Stellantis: dopo Lo Russo e Cirio, Tavares incontra i sindacati a Mirafiori
"Una prima importante risposta alla nostra richiesta di aprire una discussione".
Dopo Lo Russo e Cirio, l'ad di Stellantis Tavares giovedì 31 marzo incontrerà i sindacati a Mirafiori.
Tavares incontra i sindacati a Mirafiori
Dopo l'incontro con le istituzioni, ora è la volta dei sindacati. Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, infatti ha fissato per domani mattina alle 8 una riunione con le sigle metalmeccaniche sempre nel comprensorio di Mirafiori.
"Un segnale importante"
La conferma è arrivata da una nota del segretario generale Fim, Roberto Benaglia, e del segretario nazionale del sindacato, Ferdinando Uliano: "Abbiamo avuto nella giornata di oggi la conferma della disponibilità dell’AD Stellantis Tavares di incontrarci come sindacati il giorno 31 marzo 2022 dalle 8,00 alle ore 9,00 presso la sede di via Plava n°80 – Officina 83 Centro Stile a Torino.
Per noi è un importante segnale ed è una positiva disponibilità a confrontarsi con noi per il futuro e le prospettive degli stabilimenti italiani e la messa in sicurezza occupazionale, partendo dal recente piano industriale di Stellantis".
Dello stesso avviso anche Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive:
"La convocazione dell'incontro con l'amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares per giovedì 31 marzo a Torino è una prima importante risposta alla nostra richiesta di aprire una discussione sulle missioni produttive degli stabilimenti italiani del gruppo e sul futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori.
Sono tante ancora le incertezze dovute alla mancanza di un piano complessivo a partire dagli stabilimenti di meccanica e motori che nel passaggio all’elettrico dovranno essere convertiti a nuove produzioni a quelli di assemblaggio che ad oggi non hanno una missione produttiva certa nel percorso dell’elettrificazione.
È necessario quindi avviare un confronto, con la multinazionale e anche con il Governo, sulle attività produttive di tutti gli stabilimenti e degli enti di staff, per riportare progressivamente al pieno utilizzo gli impianti e i centri di ricerca e sviluppo con l'obiettivo di affrontare la transizione, dalla produzione di batterie ai software e a nuovi modelli, e salvaguardare le lavoratrici e i lavoratori di tutta la filiera dell'automotive".