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La Centrale del Latte di Torino "bypassa" la vicina Alessandria e acquisisce la britannica Princes

Il futuro per l'azienda alessandrina non è dei più rosei: se non si farà avanti nessun compratore ci si avvierà alla chiusura

La Centrale del Latte di Torino "bypassa" la vicina Alessandria e acquisisce la britannica Princes
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Angelo Mastrolia, presidente di Newlat food, ha annunciato di aver acquisito per 800 milioni di euro l'industria britannica Princes e di non poter fare altrettanto con la Centrale del latte di Alessandria e Asti per questioni legate alle sue modeste dimensioni che non la rendono coerente alla strategia aziendale.

Futuro incerto per la Centrale di Alessandria e Asti

L'operazione di Newlat, che possiede il 67% della Centrale del latte di Torino, la trasforma di fatto in una nuova azienda che si chiamerà New princes e sarà uno dei più grandi player europei, con ricavi da tre miliardi di euro all'anno.

Per Torino, che negli anni si è distinta nell'offrire sia latte a lunga conservazione, con l'esportazione in Cina e in altri Paesi, sia bevande vegetali e  latti speciali, questo significherà ampliare di molto il proprio mercato. La Centrale del latte di Torino che normalmente tratta 2.000 quintali di latte al giorno ed ha 120 dipendenti presto darà il via a nuove assunzioni.

Ma intanto cosa ne sarà della Centrale di Alessandria e Asti? Entro i primi di giugno verrà nominato il curatore fallimentare che avrà quattro mesi di tempo per trovare un compratore. In caso di esito negativo, l'azienda sarà chiusa e i 39 lavoratori licenziati.

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