In arrivo 50 milioni di euro per l'area automotive e aerospazio
L'iter dell'area di crisi è iniziata nel 2019 su volontà dell'ex giunta del Movimento 5 Stelle, guidata da Chiara Appendino che aveva deciso di puntare l'azione amministrativa sulla riqualificazione delle aree dismesse della città.
Sono in arrivo ben 50 milioni di euro per il settore dell'automotive e dell'aerospazio. Prende, dunque, il via il piano di rilancio dell'area di crisi industriale di Torino che, attraverso le nuove risorse, il Ministero dello Sviluppo Economico punta ad agevolare le imprese.
L'apertura dello sportello
Dalle 12 del 25 luglio fino alle 12 del 20 settembre apre lo sportello online per gli incentivi. L'intervento rientra nell'ambito dell'Accordo di programma approvato lo scorso anno dal ministro Giancarlo Giorgetti che punta a sostenere gli investimenti produttivi nella filiera dell'automotive e dell'aerospazio, ma anche quelli legati alla trasformazione digitale e green della componentistica.
"Abbiamo confermato gli impegni. L'area di Torino - spiega Giorgetti - è uno dei motori principali della crescita economica del Paese, per questo merita un programma di investimenti strutturato e ben definito nelle azioni di politica industriale che dovrà essere la base per sviluppare nuove opportunità di rilancio per un tessuto produttivo con una storica vocazione manifatturiera, ma che deve essere supportato in questa fase di profonda trasformazione digitale ed ecologica. Con questo intervento il governo conferma gli impegni già presi con il territorio per creare una forte sinergia tra il mondo della ricerca e l'industria in modo da sostenere gli investimenti innovativi, a partire dalle aziende presenti nei settori dell'automotive e aerospazio, e mantenere alta l'attenzione verso l'occupazione e la formazione professionale dei lavoratori".
L'avvio dell'iter
L'iter "Torino area di crisi industriale complessa" è iniziato nel 2019, "su volontà" dell'ex giunta del Movimento 5 Stelle, guidata da Chiara Appendino che aveva deciso di puntare l'azione amministrativa sulla riqualificazione delle aree dismesse della città e per mantenere quanto più possibile la centralità del polo industriale e delle capacità della città di fare impresa.
Contributo a fondo perduto
Le imprese potranno richiedere - attraverso procedure più semplici e veloci - contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per realizzare progetti di riconversione e riqualificazione in un territorio che comprende 112 Comuni appartenenti al Sistema locale del lavoro di Torino. Verranno promossi investimenti finalizzati a realizzare due hub di eccellenza per la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico nei settori dell'automotive e dell'aerospazio, che siano in grado di sviluppare produzioni ad alto valore tecnologico e di interesse per il mercato, nonché favorire sinergie con il Centro di Competenza Manufacturing 4.0 e le principali aziende con sede nell'area torinese.
Percorsi di formazione
E' prevista inoltre l'attivazione di percorsi di formazione e riqualificazione professionale per potenziare tra i lavoratori le competenze necessarie ad accompagnare le trasformazioni dei processi produttivi. Ai fini occupazionali, svolgeranno un ruolo importante anche le norme inserite nella riforma della legge 181/89 che aprono una corsia preferenziale nella concessione delle agevolazioni alle imprese che si impegnano ad assumere lavoratori di aziende del territorio per le quali è attivo un tavolo di crisi al Mise e introducono delle limitazioni alle delocalizzazioni per le attività che beneficiano di incentivi pubblici.