TORINO

Il futuro di Mirafiori al centro della festa della Fiom: sindacati sul piede di guerra per l'esclusione dal vertice del 20 settembre

Il segretario Michele di Palma avverte: "Se l'AD Carlo Tavares continua ad ignorare i sindacati di questo Paese, saremo noi ad andare a Parigi".

Il futuro di Mirafiori al centro della festa della Fiom: sindacati sul piede di guerra per l'esclusione dal vertice del 20 settembre
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Il "futuro di Mirafiori" al centro della festa della Fiom che si sta svolgendo in queste ore allo Sporting Dora in Corso Umbria 83 a Torino e che si concluderà tra due giorni, il 9 settembre.

La tradizionale festa della Fiom di Torino segna l'avvio dell'autunno sindacale con dibattiti, confronti, interviste e approfondimenti sulla situazione industriale e le sue trasformazioni, la transizione ecologica, guerra e antifascismo, disparità di genere, digitalizzazione e altro ancora.

Esclusi i sindacati dal vertice del 20 settembre

I sindacati italiani, Fiom in testa, denunciano di non essere stati presi in considerazione da Stellantis per il vertice che si terrà il prossimo 20 settembre, tra azienda e istituzioni locali, per discutere degli stabilimenti torinesi.

Il segretario Michele di Palma avverte:

"Se l'AD Carlo Tavares continua ad ignorare i sindacati di questo Paese, saremo noi ad andare a Parigi".

Michele De Palma
Michele De Palma, segretario nazionale FIOM

Il piano di riconversione dell'area di crisi di Mirafiori, non è ancora stato esaminato dai sindacati ma già si respira un clima di sfiducia.

"Manca un punto di riferimento politico. Sarebbe bello che la politica facesse un'analisi di riavvicinamento con la classe lavoratrice" - fa sapere Edi Lezzi della Fiom Torino.

Edi Lazzi
Edi Lazzi, segretario Fiom Torino

Le richieste dei lavoratori

Molti lavoratori davanti ai banchetti chiedono a gran voce sostegno per le fasce più deboli e nuove politiche sociali contro il caro vita e le incertezze del futuro.

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