I candidati sindaco del Chierese firmano il “Patto per la coesione e l’identità territoriale” proposto dal Gruppo Imprese Chieresi
Il documento li impegna, qualora eletti, a realizzare azioni concrete e condivise sui temi dello sviluppo
I tre aspiranti alla poltrona di sindaco di Chieri e i candidati di sette altri Comuni della zona hanno firmato il “Patto per la coesione e l’identità territoriale” proposto loro dal GIC – Gruppo Imprese Chieresi, già sottoscritto nelle scorse settimane anche da Carmagnola, Poirino e Villanova d’Asti.
Il documento
Il documento li impegna, qualora eletti, a realizzare azioni concrete e condivise sui temi dello sviluppo, a partire dalla creazione di una delega specifica alla coesione e all’identità territoriale, nonché a partecipare due volte all’anno a un confronto con il sistema produttivo locale.
In particolare a firmare il Patto sono stati: Angelo Rubatto, Alessandro Sicchiero e Livio Vezzoso di Chieri, Agostino Ambrassa di Andezeno, Angela Massaglia di Aramengo, Giuseppe Giardino di Buttigliera d’Asti, Umberto Musso di Castelnuovo, Emma Burzio di Pralormo, Luca Marzano di Riva presso Chieri, Francesco Principi di Villastellone.
Alla riunione, che è stata ospitata nella sede del CIOFS-FP di Chieri presso l’Istituto Santa Teresa,
hanno anche preso parte, in presenza o da remoto, altri candidati che, per diverse ragioni, hanno
scelto di non firmare ora l’impegno, pur concordando con gli obiettivi e le finalità del Patto: Marina Caudana (rappresentata da Zeno Catani) e Daniela Delmastro, entrambe in corsa a Pino d’Asti; Giuseppe Grande di Moriondo Torinese e Massimo Perotti di Riva presso Chieri.
"Con questo atto intendiamo fare il primo passo per stabilire una nuova collaborazione tra il mondo politico-amministrativo e le imprese, per far crescere questo territorio e portare sviluppo - ha commentato Dario Kafaie, presidente GIC- Vogliamo dare una visione al futuro del Chierese, partendo dalla sua storia, dalle tante specializzazioni presenti e dalle numerose aziende che competono anche sul panorama nazionale e internazionale, in gran parte condotte da imprenditori che vivono il territorio".
Per ottenere risultati, secondo il pensiero del GIC sottoscritto dai candidati a sindaco, occorre partire proprio dai concetti di coesione e di identità.
Il presidente del Gruppo Imprese Chieresi e i diversi imprenditori intervenuti hanno quindi illustrato ai presenti le loro proposte per attirare nuovi investimenti e rendere più competitivo il sistema produttivo locale, anche nella capacità di attrarre manodopera qualificata.
"La mobilità, nelle sue varie declinazioni, è un fattore-chiave per lo sviluppo: per questo ci stiamo battendo per il nuovo svincolo autostradale al Masio di Poirino così come per il potenziamento dei servizi collettivi, treni e bus in primis, collegando gli snodi logistici con le aree produttive", ha sottolineato Kafaie.
Nello specifico, un focus dell’incontro è stato dedicato all’ultima iniziativa avviata dal GIC in collaborazione con alcuni docenti del Politecnico di Torino: riprogettare l’intero sistema di trasporto pubblico locale, a parità di risorse investite e partendo “da un foglio bianco” rispetto al presente, con l’obiettivo primario di ottenere maggiore continuità territoriale e meno frammentazione, sulla base delle esigenze attuali di lavoratori e imprese.
"Ogni possibile soluzione va ragionata in modo organico a livello territoriale, andando oltre le specifiche di ogni singolo Comune e pensando come area omogenea -ha concluso il presidente del Gruppo Imprese Chieresi- Tutto questo nell’ottica della transizione ecologica, oltre al positivo impatto che avrebbe tanto a livello sociale che sulla produttività".