Fra storia e tradizione

Grugliasco, simbolo della "dinastia" Fiat e di un'Italia che non c'è più

Costruito nel 1959 e intitolato all'Avvocato con la "A" maiuscola, il sito produttivo rappresenta molto più di una semplice fabbrica.

Grugliasco, simbolo della "dinastia" Fiat e di un'Italia che non c'è più
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Stellantis Italia chiude Grugliasco, simbolo Fiat, e amen... Non è proprio così: chiudere un sito produttivo qualsiasi non è come chiuderne uno storico e legato alla tradizione imprenditoriale del Piemonte. Di più: legato indissolubilmente alla storia familiare della "dinastia" piemontese per eccellenza ovvero la famiglia Agnelli. Un cognome pesante, importante, che ha dominato per oltre un secolo la scena imprenditoriale italiana e che oggi vede "cadere" uno dei simboli più distintivi della propria nomea. Lo stabilimento di Grugliasco infatti, costruito nel 1959, porta il nome nientemeno che dell'Avvocato (con la A maiuscola) ossia Gianni Agnelli. Il vero simbolo del capitano d'industria, dello stile rampante, diventato negli Anni 70 e 80 del secolo scorso emblema anche del Made in Italy con scelte che vanno al di là del settore automobilistico. Chi può dimenticare l'orologio sopra il polsino? Chi non ha mai seguito con curiosità i commenti sulla adorata Juventus? Insomma, per la Fiat chiudere una fabbrica che porta il nome dell'Avvocato... non è come dirlo!

Ma... c'è un "ma"

Ma. C'è questo "ma" grosso come una casa che cambia del tutto le carte in tavola. Oggi la Fiat non esiste più: è passata a chiamarsi prima Fca (Fiat Chrisler Automobiles) e poi addirittura Stellantis inglobando i transalpini di Peugeot. La storia patria e imprenditoriale, così come il modello della 127, è passata di moda col trascorrere degli anni e quindi anche i più... aficionados alle vicende della "dinastia" dovranno rassegnarsi. Chiude Grugliasco quindi, simbolo Fiat in Italia: con esso si abbassa la cler su un pezzo di tradizione piemontese e non solo. La storia del boom economico e dell'utilitaria alla portata di tutti, del Postal Market e delle Muratti, la storia di un'Italia in bianco e nero che ormai non esiste più.

(foto di copertina: Re Vittorio Emanuele a Torino con Agnelli, fondatore della Fiat)

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