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Elly Schlein alla Festa dalla Fiom: "Stellantis deve rispettare gli impegni. Un secondo produttore? Non può essere tabù"

Michele De Palma, segretario Fiom: "Gli amministratori locali devono scegliere da che parte stare, se con i lavoratori o con la proprietà"

Elly Schlein alla Festa dalla Fiom: "Stellantis deve rispettare gli impegni. Un secondo produttore? Non può essere tabù"
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E' stata accolta con calore Elly Schlein alla Festa della Fiom che si è tenuta ieri, 9 settembre 2024, allo Sporting Dora di Torino.

"Stellantis deve rispettare i suoi impegni"

Sono fondamentalmente sulla stessa lunghezza d'onda la segretaria del Pd e il segretario della Fiom Michele De Palma, in primis sulla necessità di aprire ad un secondo produttore.

"Siamo la città della FIAT, acronimo di cui siamo orgogliosi per quella T che rappresenta la nostra città - esordisce Edy Lazzi - sono 17 anni che i lavoratori sono in cassa integrazione. Negli anni siamo passati da 24mila lavoratori a 11mila. E' l'Armagheddon dell'industria dell'auto, hanno chiuso 500 aziende, con conseguente abbassamento dei consumi, c'è un tasso di disoccupazione tra i più alti. Ti chiedo allora l'industria dell'auto serve ancora?".

Elly Schein prende parola:

"Sì, e io sto facendo una battaglia contro questo governo che non fa nulla a livello di politica industriale per difendere i suoi settori strategici."

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Fondamentale quindi l'aiuto della politica con degli investimenti a lungo termini per la segretaria del Pd che sottolinea anche la necessità che Stellantis rispetti gli impegni, ma non solo -  come De Palma - anche Schlein è convinta che un secondo produttore non spossa essere un tabù, nonostante lo scetticismo del sindaco Lo Russo sulla ipotesi dei cinesi e afferma:

"Bisogna vedere con chi e con quali intenzioni".

D'altra parte l’idea di una partnership pubblico privato, sul modello Corea, proposta dal primo cittadino torinese non sembra convincere il numero uno dei metalmeccanici, a questo proposito De Michele spiega:

“È Stellantis che non la vuole fare, come ha dimostrato con il prestito Covid, quando si era prospettato un ingresso dello Stato nel capitale dell’azienda. Ora Tavares ha detto più volte che se ne andrebbe dall’Italia se arrivasse un altro produttore. Faccio presente che ora sta portando in Ungheria le produzioni del suo partner cinese LeapMotor. Quindi significa che ci sono cinesi buoni e cattivi? Io non vedo né cinesi buoni né cattivi, c’è la produzione da dover fare nel nostro Paese".

Il comizio in Piazza d'Armi per la Festa dell'Unità

Dopo l'incontro con la Fiom, la segretaria del Pd è arrivata in Piazza d'Armi, per la Festa dell'Unità, dove l'attendevano un migliaio di persone, tra simpatizzanti e curiosi, qui la Schlein ha toccato diversi temi d' attualità commentando duramente l'apertura della stanza dell’ascolto da parte delle associazioni antiabortiste al Sant’Annna, affermando:

"Sul corpo delle donne decidono le donne. E lo dico oggi a Torino, più che altrove…"

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