E' ufficiale: i lavoratori ex-Embraco non saranno licenziati domani
Il timbro in ceralacca è arrivato oggi sulla Gazzetta Ufficiale: il curatore fallimentare può garantire gli ammortizzatori sociali.
Finalmente, dopo mesi e mesi di intoppi, è ufficiale: i lavoratori ex-Embraco non saranno licenziati domani 22 luglio 2021. Manca solo un giorno alla data fatidica e, proprio sul filo di lana, è arrivata la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del provvedimento di proroga per la cassa integrazione ai 391 lavoratori.
C'è da brindare
C'è da brindare, soprattutto per come si erano messe le cose negli ultimi due mesi. Da una parte la proprietà, ormai curatela fallimentare, che non avendo più soldi per pagare arrivava alla soluzione obbligata; dall'altra i sindacalisti impegnati a protestare e difendere i lavoratori; in mezzo il Governo che faticava a trovare la quadra per evitare una "bomba sociale". Infine, il ruolo basilare di due istituzioni come la Regione Piemonte (soprattutto l'assessora Elena Chiorino) e la Curia di Torino che ha fatto la sua parte grazie all'attivismo del vescovo monsignor Cesare Nosiglia. Ieri pomeriggio, martedì 20, l'ultimo appuntamento ufficiale proprio dal Palazzo della Regione. I sindacati e la Chiorino avevano detto di essere fiduciosi, che l'accordo ormai c'era, ma anche di non fidarsi: "Finché non lo vedo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale non voglio sentirmi ancora tranquillo" era stata la chiosa di Ugo Bolognesi (Fiom-Cgil).
Stoccate a Lega e Pd
Dopo un paio di stoccate al ministro del Lavoro Andrea Orlando (Pd) e a quello dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti (Lega) il summit di ieri si è concluso con un nulla di fatto ma con le dita incrociate: speriamo, speriamo, speriamo... Fino ad oggi: l'ufficialità c'è, il timbro in ceralacca della Gazzetta Ufficiale lo dimostra e il curatore fallimentare Maurizio Gilli potrà contare sui fondi stanziati dal Governo per continuare in cassintegrazione fino al 31 dicembre. Sempre Bolognesi: "Bene, molto bene. Ma questo dev'essere solo l'inizio, adesso serve un piano industriale per rilanciare l'azienda".
Quindi, alla fin fine, i lavoratori ex-Embraco non saranno licenziati domani.