E' il momento decisivo per i 398 lavoratori ex-Embraco: il 25 aprile scattano i licenziamenti
Le procedure sono previste da domenica 25 aprile, nonostante sia giorno festivo. Già convocato un vertice in Regione lunedì 26.
Momento decisivo per i 398 lavoratori ex-Embraco (Riva di Chieri) e per circa un centinaio della Wanbao-Acc (Belluno) che rischiano i licenziamenti. Ore cruciali oggi venerdì 23 aprile 2021 e domenica 25 aprile 2021.
Nuovo vertice a Roma
Perché: oggi è in programma un altro incontro al Mise (Ministero per lo Sviluppo Economico) dopo il vertice fra le parti sociali e il Governo dell'altroieri. Ieri invece un manipolo di lavoratori ha manifestato la propria preoccupazione sotto le finestre dello studio del curatore fallimentare Maurizio Gili che sta decidendo il futuro dell'azienda. Spetta a lui stabilire se procedere con i licenziamenti, come da programma, oppure dilazionare ancora un po' le date e chiedere al Governo la cassintegrazione straordinaria per qualche altro mese (si parla di 120 giorni). In realtà, secondo molti osservatori economici non coinvolti emotivamente, rinviare la scadenza avrebbe il solo effetto di... rinviare la scadenza. Se l'azienda è sul lastrico e non riesce a garantire reddito né ad effettuare investimenti potrebbe esserci poco da sperare.
D'altronde i sindacalisti a Roma hanno ottenuto una buona sponda dal Governo grazie all'impegno della viceministro Alessandra Todde (M5S).
Disaccordi M5S-Lega?
Tra i soliti beninformati, però, si vocifera di un possibile disaccordo fra la stessa viceministra grillina e il titolare del dicastero Maurizio Giorgetti (Lega). Non sarebbe la prima volta che i seguaci di Grillo e i leghisti si trovano ad avere visioni diverse (anche opposte) ma questo genera altra chiacchiera e non tranquillizza certo gli oltre 400 ex-Embraco / Wanbao che rischiano. Ciò non significa ovviamente che la Todde sia "pro" lavoratori e Giorgetti "contro"... Semplicemente i disaccordi trapelati potrebbero essere sul come risolvere i problemi delle aziende e sulle possibili pressioni sul curatore fallimentare. Ipotesi, al momento. Intanto si avvicina paurosamente anche la fatidica data del 25 aprile che, oltre a rappresentare la fine della Seconda Guerra Mondiale, quest'anno è lo spartiacque da brivido per 400 famiglie piemontesi.
Proprio domenica (sì, di domenica!) dovrebbero scattare i licenziamenti: cosa accadrà? L'assessore regionale Elena Chiorino (Fratelli d'Italia) ha convocato lunedì 26 aprile a Palazzo il curatore e le rappresentanze sindacali per un ulteriore punto della situazione. Sembra proprio il momento decisivo dunque per i 400 lavoratori ex-Embraco che rischiano i licenziamenti... Incrociamo le dita!