Confesercenti, in Piemonte cittadini alle prese con gli ultimi acquisti da mettere sotto l'albero
Sondaggio Ipsos: "6 consumatori su 10 è ancora a caccia di regali"
Uno sprint per gli acquisti natalizi si profila in Piemonte: è quanto prevede Confesercenti sulla base di un sondaggio Ipsos secondo cui quasi 6 consumatori su 10 (il 58%) tra oggi e sabato andranno a caccia dei regali mancanti da mettere sotto l'albero.
Corsa contro il tempo
Una corsa che, nelle speranze dei commercianti, potrebbe risollevare, anche se non del tutto, un ambito che aveva visto, nelle scorse settimane, una partenza al rallentatore.
"I ritardatari che ancora devono ultimare i regali - spiega una nota di Confesercenti - concentreranno il loro shopping nelle giornate di oggi (41%) e di domani (40%), ma c'è ancora un 19% che aspetterà fino all'ultimo momento utile del giorno della vigilia, sabato 24 dicembre. E in questo caso saranno privilegiati i negozi di vicinato. Con margini così ristretti, i negozi battono in volata l'online, frenato dai tempi di consegna: l'89% dei consumatori farà almeno un acquisto presso un punto vendita fisico, contro il 59 % che sceglierà anche il web".
"Questi dati - dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte - in parte ci confortano: non riusciranno, purtroppo, a invertire del tutto la tendenza che vede una diminuzione di quasi 40 euro della spesa media dei consumatori. Ma potrebbe esserci un piccolo recupero proprio a beneficio dei negozi fisici. D'altra parte, tutti i negozianti avevano constatato una partenza al rallentatore che riguardava una parte ben più vasta della clientela rispetto ai 'soliti' ritardatari, che difficilmente raggiungono una percentuale così alta (il 58%), come è successo quest'anno.
Se ora questo fenomeno almeno parzialmente rientra e qualche consumatore che aveva deciso di non fare regali si sta convincendo invece a fare acquisti, possiamo esserne lieti. Rimane, però, il problema di fondo: inflazione e bollette pesano non soltanto a Natale, ma sui consumi di tutti i giorni da ormai troppi mesi".