TORINO

Boom di turisti all'ombra della Mole Antonelliana

Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti: "Ci aspetta una Pasqua con il segno più"

Boom di turisti all'ombra della Mole Antonelliana
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A Torino ritornano gli stranieri ed è boom di turisti, mentre i torinesi non rinunciano ai tradizionali acquisti come colombe, uova e carne.

Sono concordi gli operatori commerciali interpellati da Confesercenti: i consumi sono in ripresa.

"I nostri alberghi - dicono gli albergatori di Assohotel-Confesercenti - sfiorano per il week end di Pasqua il 90% di occupazione delle camere. Continuiamo a ricevere prenotazioni ed è prevedibile che si superi questa soglia. A differenza del 2022 si riscontra un significativo ritorno degli stranieri, soprattutto da Francia, Spagna e nord Europa, con permanenze un po' più lunghe rispetto al solo fine settimana".

Le guide turistiche sono in piena attività:

"Sarà una Pasqua - prevede Micol Caramello, presidente di Federagit-Confesercenti - come non se ne vedevano da anni. Le mete più richieste sono quelle tradizionali come il Museo Egizio, Palazzo Reale e il Museo del Cinema. Ma quest'anno la vera chicca è la mostra su Leonardo, dal 7 aprile al 9 luglio alla Biblioteca Reale".

Soddisfatti i ristoratori:

"Le tante prenotazioni che stanno arrivando in questi giorni sia per domenica sia per lunedì - dice Fulvio Griffa, presidente di Fiepet-Confesercenti, la federazione di pubblici esercizi - fanno sperare che sarà superato anche il livello del 2019, anche se i prezzi per un pranzo pasquale sono lievitati fra il 5 e il 10%".

"Come sempre - racconta Piero Iacopino, presidente di Assomacellai-Confesercenti - sono molto richiesti agnelli e costine di maiale".

"Ci aspetta una Pasqua con il segno più, sia per l'affluenza dei turisti, sia per i consumi dei torinesi: Torino si conferma come meta turistica di prim'ordine e ciò avrà ricadute positive sulla ristorazione e sul commercio in generale, settori che hanno ritoccato i prezzi, ma in misura di gran lunga inferiore all'aumento dei costi delle materie prime e delle bollette" commenta Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti.

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