Aziende produttrici di estrusori: a cosa fare attenzione nella scelta

Aziende produttrici di estrusori: a cosa fare attenzione nella scelta
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Sempre più aziende, nel proprio sforzo di adozione di una filosofia più sostenibile e circolare, optano oggi per l’installazione nei propri impianti di linee di estrusori e macchinari per il compounding delle materie plastiche. Tra gli scarti delle lavorazione industriali, a prescindere dal settore in cui si opera, c’è spesso infatti una grossa quantità di materiale plastico che, se non è recuperato per dar vita a pellet, granuli, profili e tubulari da riutilizzare nella produzione di oggetti in plastica riciclata, andrebbe adeguatamente smaltito con costi non indifferenti. Le ragioni per riciclare la plastica in azienda sono, insomma, sia di natura ambientale che economica. Vista la domanda crescente, si sono moltiplicate così negli anni anche le aziende produttrici di estrusori e linee di estrusori come Bausano & Figli S.p.a: come essere sicuri di scegliere quella giusta? 

Aziende di estrusori industriali: come scegliere quella giusta 

L’esperienza specifica nel campo è un sicuro elemento di vantaggio: chi da anni segue l’evolversi delle tecniche di compounding della plastica e l’ampliarsi dei settori di utilizzo della plastica riciclata può rappresentare, di fatto, un vero e proprio consulente per i propri clienti desiderosi di allungare il ciclo di vita delle materie prime che hanno acquistato. Gli estrusori, del resto, sono macchinari di facile utilizzo e manutenzione ma solo una volta che si sia acquisita la necessaria familiarità. Ciò vuol dire che una casa produttrice in grado di ascoltare le reali esigenze del cliente (a partire ad esempio da quanta plastica viene effettivamente prodotta nell’impianto su base giornaliera) è anche quella in grado di proporre le soluzioni migliori e più efficienti. Il vantaggio di aziende come Bausano è, non a caso, la capacità di offrire soluzioni personalizzate e personalizzabili per ogni singolo acquirente. 

Quest’azienda piemontese, ormai affermata a livello internazionale, con filiali negli Stati Uniti, in India e Brasile, offre ai propri clienti una presenza sul territorio che si trasforma in un’assistenza ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette anche in caso di guasti e malfunzionamenti che rischiano di inficiare la funzionalità dell’impianto e di incidere sui vantaggi reali dell’estrusione. Macchinari come questi, a ciclo continuo, sono davvero convenienti solo se li si riesce a integrare al meglio nel proprio ciclo produttivo. 

Nella scelta della ditta di estrusori da cui far realizzare l’impianto naturalmente incide anche la tipologia – o le tipologie –  di macchinario che ha in catalogo. Tutto è reso più semplice in questo senso dal fatto che nella maggior parte dei casi gli estrusori sono oggi estrusori bivite e che sfruttano calore e pressione per trasformare i residui plastici di lavorazione in pellet, granuli, profili e strutture tubolari. 

Anche i macchinari che permettono di ottenere prodotti finali di una tipologia piuttosto che un’altra potrebbero rappresentare un criterio di scelta fondamentale. A seconda del settore in cui si opera, infatti, le necessità sono differenti: se si intende sfruttare “in casa” la plastica estrusa può essere più proficuo produrre solo granuli tramite appositi estrusori per granulazione. Viceversa, se si intende vendere il grezzo per la realizzazione di oggetti in plastica riciclata ad altre ditte, è consigliabile orientarsi verso macchinari dedicati, come ad esempio gli estrusori per tubi e profili, oppure verso le linee di estrusione specifiche per il settore medicale.

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