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I due imprenditori non si sono fatti intimorire e hanno risposto per le rime, denunciando su Facebook l'episodio.
Stefano e Gaetano, i due gestori della Pizzeria 150 a Torino, non si sono lasciati intimidire dall'offensivo contenuto della lettera anonima e hanno deciso di denunciare pubblicamente l'accaduto attraverso la pagina Facebook dell'attività.
ATTENZIONE IN QUESTO POST UTILIZZEREMO LINGUAGGIO ESPLICITO E VOLGARE , CI SCUSIAMO , MA ALLO STESSO TEMPO SIAMO CONVINTI CHE PER COMUNICARE CON CERTE TESTE, ALTRO NON FUNZIONA.
"Questa mattina, riceviamo per posta questa lettera che alleghiamo in foto, dove un sedicente cliente di Milano ci informa che contrariato per la nostra decisione di non aprire la pizzeria momentaneamente al mattino ed avendo scoperto che (rullo di tamburi ) i proprietari della pizzeria hanno " il c..o chiaccherato "quindi ovviamente malati", non verrà più a mangiare da noi né a pranzo ne cena. GRAZIE MILLE TESTA DI C...O."
E adesso ti spiegheremo anche il perché, oltre che a metterci la faccia sempre e comunque, siamo orgogliosamente convinti che il nostro locale, aperto a tutti e a tutte le forme di pensiero, davvero non abbia bisogno di c......i come te. Ci siamo sforzati di trovare un nesso tra la mancata riapertura del negozio a pranzo e la nostra vita privata, dopo qualche ora siamo giunti alla conclusione che probabilmente avresti bisogno di uno psichiatra, fai tesoro dei consigli che ti diamo. In genere, abituati da sempre a vivere la nostra vita liberi e felici caro il nostro frustrato e probabilmente anche insignificante nella vita, abbiamo serie difficoltà a considerare le tue parole offensive, non ci hai messo neanche la faccia!!!! Ti nascondi dietro una letterina ina ina , perché mancando di palle, non sei in grado di sostenere ciò che pensi, già questo ci dice abbastanza di te, tra l'altro, mentre noi si vive felici e contenti, tu spendi tempo per metterti li a scrivere a macchina, imbustare, uscire di casa fino alla posta, spendere dei soldi per un francobollo, per cosa poi? Davvero hai una vita così vuota tanto da utilizzare tempo prezioso dietro a "due cul....i" come hai precisato nella letterina ina ina, questo forse non denota un po' il famoso "vorrei ma non posso?"
Vedi, quando sei circondato da persone che ti vogliono bene, basta fare le domande giuste alle persone giuste e si scoprono molte cose, arrivare a te, caro c......e, sembra più facile del previsto, a presto. Decisamente affranti. Stefano e Gaetano.
Inutile sottolineare che i proprietari della pizzeria stanno incassando la solidarietà social di tantissimi internauti. I due hanno deciso anche di pubblicare una foto della lettera originale, con tanto di busta e francobollo.
La ridicola lettera alla fine si è insomma rivelata un boomerang.