Ambizioso piano strategico Stellantis, ma la Fiom: "Mancano conferme su Mirafiori"
Per Edi Lazzi segretario generale della FIOM CGIL di Torino "non ci sono novità per Torino e per Mirafiori, quindi la situazione di incertezza continuerà" e annuncia uno stato di agitazione fino al prossimo 10 marzo.
Stellantis ha presentato ieri, martedì 1 marzo 2022 “Dare Forward 2030”, il suo audace piano strategico per il prossimo decennio che porterà i dipendenti dell'azienda ad essere “secondi a nessuno” nella creazione di valore per tutti gli stakeholder. Un piano che però delude i sindacati. Per Edi Lazzi segretario generale della FIOM CGIL di Torino commenta che "non ci sono novità per Torino e per Mirafiori, quindi la situazione di incertezza continuerà" e annuncia uno stato di agitazione fino al prossimo 10 marzo.
Il piano strategico di Stellantis
Stellantis si impegna a diventare il campione del settore nella lotta contro il cambiamento climatico, raggiungendo le zero emissioni da carbonio entro il 2038.
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha dichiarato ieri alla presentazione del piano strategico per il prossimo decennio: “Dare Forward 2030 ci ispira a diventare molto di più di quanto siamo mai stati. Stiamo espandendo la nostra visione, superando i limiti e abbracciando una nuova mentalità, che cerca di trasformare tutti gli aspetti della mobilità per il miglioramento delle nostre famiglie, delle comunità e delle società in cui operiamo.
Grazie alla diversità che ci alimenta, Stellantis guida il modo in cui il mondo si muove fornendo soluzioni di mobilità innovative, pulite, sicure ed economicamente accessibili.
Stellantis sarà il campione del settore nella mitigazione del cambiamento climatico, raggiungendo le zero emissioni di carbonio entro il 2038, con una riduzione del 50% entro il 2030. Assumere un ruolo di leadership nella decarbonizzazione, così come un decisivo passo avanti nell’economia circolare, è il nostro contributo per un futuro sostenibile.
Come parte di questa leadership, stiamo preparando la strada affinché il 100% delle vendite in Europa e il 50% delle vendite negli Stati Uniti siano costituite da veicoli elettrici a batteria (BEV) entro la fine del decennio. Prevediamo di avere più di 75 BEV e di raggiungere vendite annuali globali di BEV di cinque milioni di veicoli entro il 2030".
Primo Suv elettrico nel 2023
Il primo SUV completamente elettrico del marchio Jeep® sarà lanciato all’inizio del 2023, mentre un’anteprima del nuovo pick-up Ram 1500 BEV sarà in arrivo nel 2024.
"Il cliente è al centro di tutto ciò che facciamo, continua Tavares. Puntiamo ad essere il numero 1 nella soddisfazione del cliente per i nostri prodotti e servizi in ogni mercato. Presteremo un’attenzione eccezionale all’esperienza completa end-to-end, lavorando per eliminare qualsiasi ostacolo in tutta la catena del valore. Guideremo il mercato dei veicoli commerciali con il più efficiente portafoglio di prodotti e servizi portando soluzioni eccezionali ai nostri clienti professionali.
Stiamo facendo di Stellantis un luogo straordinario di lavoro e capace di attrarre le persone con la voglia di rendere migliore la vita dei clienti, liberando tutto il nostro potenziale per il futuro digitale ed elettrificato.
Stiamo aggiungendo motori più potenti alle nostre forti operazioni globali. L’eccellenza operativa, la velocità di esecuzione e un punto di pareggio inferiore al 50% delle consegne rimarranno le nostre caratteristiche. Raddoppieremo i nostri ricavi netti entro il 2030 e sosterremo margini di reddito operativo rettificato a due cifre per tutto il decennio.
Siamo orgogliosi della nostra ricca storia. Mostra la nostra grinta, perseveranza e agilità. A questo aggiungiamo la mentalità imprenditoriale per realizzare Dare Forward 2030”.
Spera (Ugl): ”Piano ambizioso”
“Il piano presentato è ambizioso, va nella direzione preannunciata ed è declinato su larga scala, ora occorre capire invece come nel dettaglio lo stesso piano verrà implementato in Italia''.
È questo il commento del Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, in merito al ‘Dare Forward 2030’.
''Ci aspettiamo - prosegue Spera - che già il 10 marzo, nell'incontro convocato presso il Mise alla presenza del Ministro Giorgetti, dei Viceministri e delle organizzazioni sindacali, si possa entrare nel merito di ‘Dare Forward 2030’. Fino ad ora - spiega - possiamo dire che Stellantis sta dando seguito agli impregni assunti, ma è importante capire come il piano strategico andrà ad incidere nei vari stabilimenti italiani, sulla base di quanto anticipato oggi da Tavares. È chiaro, comunque, che anche il Governo dovrà fare la propria parte, visto che si va dritti verso l'elettrificazione. Occorre rinnovare gli stabilimenti, procedere a tutti gli aggiornamenti del caso, sfruttando al meglio le risorse e gli investimenti contenuti per il settore nel Pnrr'', conclude Spera.
Marsiaj: "Sono convinto che Torino avrà un ruolo importante”
Il Presidente dell’Unione Industriali Torino Giorgio Marsiaj, commentando il piano industriale di Stellantis, ha detto: “Quello illustrato da Carlos Tavares è un piano estremamente ambizioso. Prevede una strategia articolata per affrontare le sfide dei prossimi anni, che vedranno una vera e propria rivoluzione nel mondo della mobilità da tutti i punti di vista: industriale, commerciale, dei servizi, con grande attenzione ai temi della sostenibilità sociale e ambientale.
Tavares ha illustrato come Stellantis intende affrontare le transizioni che l’automotive sta attraversando, con un’idea chiara del ruolo che il Gruppo vuole ricoprire e di come raggiungere l’obiettivo: essere una mobility tech company, leader a livello mondiale.
Sono convinto che Torino e l’Italia saranno protagoniste per la produzione di veicoli elettrici e di lusso, penso alla 500 Bev, a Maserati, all’Alfa Romeo, e che Torino in particolare debba continuare ad essere un centro di ingegneria importante per la progettazione delle nuove tecnologie di prodotto e di servizio, fondamentali per realizzare la mobilità intelligente illustrata da Tavares.
Alla luce, però, della crisi energetica e delle materie prime in corso, che non sappiamo quanto durerà e con quali conseguenze, personalmente penso che sarebbe opportuno ripensare l’eccessiva accelerazione dell’Europa verso la completa elettrificazione, senza considerare carburanti alternativi, come recentemente affermato anche dal Governo tedesco”.
Fiom-Cgil: "Per Torino e Mirafiori non ci sono nuovi modelli"
Di parere diverso invece i sindacati ancora preoccupati per il futuro incerto dei lavoratori. Per Edi Lazzi, segretario generale FIOM CGIL di Torino infatti Carlos Tavares ha illustrato il piano del gruppo a livello generale, fornendo linee guida ma senza entrare nel dettaglio dei modelli e dove saranno prodotti.
"Purtroppo non ci sono novità per Torino e per Mirafiori quindi la situazione di incertezza continuerà e con l'incertezza andrà avanti l'uso degli ammortizzatori sociali, ha dichiarato. Avremmo voluto che l'AD dicesse che a Mirafiori erano destinati nuovi modelli in grado di garantire volumi produttivi per rilanciare davvero l'impianto che rimane il più grande di Europa. Adesso diventa fondamentale l'incontro che avremo con il governo il 10 marzo al ministero dello sviluppo economico perché in quella sede è necessario trovare una strada che consenta di avere un piano generale per il rilancio dell'intero settore automotive e della sua conversione all'elettrico anche con investimenti pubblici".
Annunciato anche uno stato di agitazione fino al prossimo 10 marzo:
STATO DI AGITAZIONE PER L’OCCUPAZIONE
Il piano strategico a lungo termine 'Dare Forward 2030' presentato dall’amministratore delegato di Stellantis Carlos #Tavares non contiene nessuna garanzia per i lavoratori italiani.
È proclamato lo stato di agitazione per garantire l’occupazione in tutti gli stabilimenti, fino all’incontro convocato dal #Mise per il prossimo 10 marzo.