Stellantis ha deciso

800 lavoratori vanno in pensionamento anticipato fra Torino e hinterland

La multinazionale dell'automotive guidata dalla coppia John Elkann e Carlos Tavares avvia le procedure di riduzione del personale.

Pubblicato:
Aggiornato:

800 lavoratori andranno in pensionamento anticipato fra Torino e hinterland solo per quanto riguarda il gruppo Stellantis. Sono tutte persone a cui mancano quattro anni o meno di quattro anni alla pensione (in media sono sui 55 anni). Lo ha annunciato il sindacato di categoria Fiom-Cgil ufficialmente ieri, dopo che la firma dell'accordo contrattuale è stata vidimata e resa operativa.

Non è una buona notizia

Non si tratta di una buona notizia sul fronte dell'occupazione, visto che ben 800 persone cesseranno di lavorare nell'arco di pochi giorni lasciando vuoti tutti quei posti. Saranno sostituiti, almeno in parte, da nuovi assunti nella misura di circa un terzo. Ciò vuol dire che ogni tre lavoratori che vanno in pensione l'azienda ne assume uno "nuovo". Coinvolte le realtà di Mirafiori (160 addetti del reparto Carrozzeria), di Carmagnola (Tecksid) e Grugliasco (ex-Tea) che fanno sempre parte della multinazionale guidata dalla coppia John Elkann-Carlos Tavares. Si arriva così da qua a settembre ad un totale di 800 addetti che usciranno dal gruppo ex-Fiat, praticamente tutti nel Torinese.

Verso un autunno caldo

Così si sono espressi a riguardo i sindacalisti Edi Lazzi e Ugo Bolognesi:

"Sono esodi finalizzati alla pensione, ma ciò non toglie che perdiamo posti di lavoro. E' come se improvvisamente avesse chiuso una fabbrica di dimensioni medio-grandi in un territorio che negli ultimi anni ha visto solo cessazioni di attività. Stellantis sta replicando in Italia l'operazione che ha fatto in Germania con la Opel, quando ha tagliato un terzo dei posti di lavoro. (...) Bisogna gestire questa fase non solo con ammortizzatori sociali e cassintegrazione, vorrebbe dire accompagnare il declino. Serve un progetto complessivo che deve passare attraverso nuovi modelli di auto, nuove produzioni per coloro che vedono scomparire la attuali attività come accade alle Meccaniche di Mirafiori".

Altro che "autunno caldo" come si dice sempre nei casi di grosse problematiche lavorative e occupazionali: questi 800 lavoratori che andranno in pre-pensionamento anticipato rappresentano la punta di un iceberg che mette davvero i brividi.

Seguici sui nostri canali