Vincitori del premio "Umaréll": ecco la foto più bella
Il Comune di Collegno ha premiato i partecipanti, già scelti da una "giuria aperta" sui social, alla simpatica iniziativa.
Si è concluso con la premiazione della foto più bella il concorso per il premio "Umaréll": ecco i vincitori. È Alice Tugnolo la prima classificata alla prima edizione del concorso fotografico organizzato dalla Città di Collegno, Infra.to e Fiaf per raccontare in modo ironico l’avanzamento dei lavori di prolungamento della metropolitana torinese.
Gli scatti votati sui social
La giuria, composta dal sindaco di Collegno Francesco Casciano dall’amministratore unico di Infra.to Massimiliano Cudia e dal fotografo Renzo Miglio ha scelto tra i 5 scatti più votati sui social tra tutte le oltre 40 fotografie in concorso. Un voto che ha coinvolto oltre 2.000 utenti del web. Insieme alla vincitrice, a cui è andato l’Umaréll collegnese, sono stati premiati anche Salvatore Mungiovì (secondo classificato), Luana Tumbarello (terza classificata), Giuseppina Testagrossa (quarta classificata) e Ambra Piombo (quinta classificata). Tra i non finalisti la giuria ha premiato Rita De Nardi come miglior composizione tra tutte le fotografie in gara. La foto prima classificata, in particolare, ha colpito per l'accostamento azzeccato: a guardare il cantiere non sono i pensionati come ci si aspetta di solito, ma due bambini. Uno scatto vero, spontaneo, che muove al sorriso.
Una trasformazione storica
Soddisfatto il sindaco di Collegno, che ha così commentato l'iniziativa:
"In questi grandi cantieri si sta costruendo la trasformazione storica della zona Ovest e raccontarli contribuisce a sentire proprio questo cambiamento epocale. Grazie alla collaborazione di Infra.to abbiamo scelto di raccontarli anche con un po’ di ironia: abbiamo scelto di fotografare gli umaréll come simbolo dell’interesse e della passione per questi lavori importanti e perché siamo convinti che guardare i cantieri della metro non abbia età.
Gli ha fatto eco l’amministratore unico Infra.to Cudia:
"Siamo contenti di realizzare un cantiere inclusivo attraverso iniziative di questo tipo. I cittadini in questo modo non subiscono il disagio in modo passivo ma ci aiutano ad affrontare i problemi in modo costruttivo".
E, quel che più conta, con un benevolo sorriso sulle labbra. Complimenti dunque ai vincitori del premio "Umaréll".