Teatro Regio tradito dallo streaming: il debutto online della Bohème è un flop

Ieri sera, dopo giorni di attesa, gli amanti dell'opera si stavano pregustando il compleanno della Bohème.

Tradita dalla tecnologia

Era il 1896 quando l'opera  di Puccini venne rappresentata per la prima volta proprio nel teatro torinese, a distanza di 125 anni tutto si poteva immaginare, ma non un tale disastro. A remare contro l'opera è stata la tecnologia che doveva proporre al pubblico una versione digitalizzata. Purtroppo però, qualcosa è andato storto.

Schermi in crash

A chi, per assistere via video allo spettacolo di ieri sera, aveva acquistato il biglietto a cinque euro era stato fornito un codice per l’accesso. Ma, una volta superata la schermata iniziale con le scene storiche dell’opera disegnate da Adolf Hohenstein, lo schermo è andato in crash. Il Regio ha quindi prontamente avvisato il pubblico con la speranza di un guasto momentaneo, poi rivelatosi più grave del previsto.

L'ira degli utenti

Quando si è capito che il problema tecnico non si sarebbe risolto in pochi minuti, il Commissario Rosanna Purchia ha voluto chiedere scusa agli utenti che intanto inondavano di commenti la pagina del Teatro in un clima di delusione e sarcasmo crescente, tra chi chiedeva perché non fossero state effettuate delle prove tecniche prima del debutto e chi sottintendeva un confronto con  altre città (italiane e non), decisamente più "preparate" a livello tecnologico.

Un compleanno decisamente sfortunato che apre a riflessioni di vario tipo: i limiti della tecnologia in Italia tanto per cominciare e la voglia di tornare a una vita normale dove per godere di un'opera non serva un codice e uno schermo piatto. Intanto però quell'obiettivo per i teatri e cinema è ancora lontano, non resta quindi che accontentarsi del proprio salotto di casa e aspettare giovedì per il vero debutto: l'opera sarà visibile fino all'8 febbraio.