"Colline di Tristezza"

Stanze della rabbia (e del pianto) per sopportare i lockdown

L'artista e youtuber torinese ha inviato una proposta formale al presidente Mattarella per illustrare il suo progetto psicologico.

Stanze della rabbia (e del pianto) per sopportare i lockdown
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Stanze della rabbia contro le frustrazioni causate dal Covid o dal lockdown. E' la proposta dell'artista torinese Colline di Tristezza per superare psicologicamente questo periodo così difficile. Sembra una provocazione buttata lì, ma bisogna tener presente che le stanze di sfogo sono già ampiamente utilizzate in molti Paesi (anche più "avanti" dell'Italia come Giappone e Stati Uniti).

Proposte per scuola e sanità

La proposta a tutela del mondo della scuola e della sanità è stata indirizzata al Presidente della Repubblica Mattarella ed ai Ministri di Istruzione e Sanità. Istituire stanze della rabbia e / o camere del pianto negli ospedali, nelle Rsa e nelle scuole fruibili da medici, infermieri, Oss, insegnanti e personale scolastico allo scopo di alleviare lo stress e la tensione cui sono sottoposte queste categorie di lavoratori e contribuire pertanto a diminuire il rischio di burnout. Questa è la proposta presentata dall’artista Colline di tristezza, proposta che è rivolta al Presidente della Repubblica Mattarella ed ai ministri Speranza (Salute) ed Azzolina (Istruzione).

Rage room e camere del pianto

Le rage room o stanze della rabbia sono delle stanze in cui, vestiti con le adeguate protezioni per non rischiare di farsi male, è possibile spaccare una serie di oggetti e smaltire così le tensioni accumulate. Sono nate come stanze presenti all’interno delle multinazionali giapponesi dove i dipendenti potevano sfogarsi liberamente contrastando il rischio di esaurimento da lavoro. Ce ne sono anche in Italia al momento, meno di una decina. Per quanto riguarda le camere del pianto anch’esse sono state inventate in Giappone e sono stanze dotate, fra l’altro, di strumenti per la visione di film e di fazzolettini, destinate a donne che possono piangere lontano da occhi indiscreti per scaricare lo stress in questa maniera. Sembra una cosa che fa ridere: ma se devo piangere non posso farlo a casa mia? Invece molti psicologi ritengono questa "terapia" utile.

Salute mentale prima di tutto

Per la parità dei sessi l'artista e youtuber torinese suggerisce l’idea che rage room e camere del pianto siano utilizzabili da entrambi i sessi a seconda di come la persona preferisca scaricare le tensioni. Potrebbero anche essere soluzioni similari e compatibili con lo spazio disponibile nelle strutture. Questa la dichiarazione di Colline di Tristezza:

“Bisogna innanzitutto pensare alla salute mentale del personale sanitario e scolastico duramente provato dall’emergenza Covid. Inoltre queste stanze potrebbero essere di utilità, se presenti nelle scuole, anche per le vittime di bullismo, in un’ottica futura quando si tornerà ad una normalità con lezioni in presenza al cento per cento".

Come accoglierà questa proposta delle stanze della rabbia il presidente Sergio Mattarella? Staremo a vedere... Colline di Tristezza è un artista "senza volto" nel senso che non appare mai, ed è diventato famoso grazie ad alcune performance davvero singolari. E' riuscito, ad esempio, a farsi rifiutare da più di 10.000 donne su una efficientissima e popolare app per incontri!

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