TORINO

Salone Libro, non c'è accordo sul nuovo direttore. 'No' di Nicola Lagioia ad una sua proroga

Secondo quanto si apprende in ambienti culturali l'attuale direttore, che sta lavorando alla prossima edizione in programma dal 18 al 22 maggio all'Oval Lingotto

Salone Libro, non c'è accordo sul nuovo direttore. 'No' di Nicola Lagioia ad una sua proroga
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L'accordo sul nuovo direttore del Salone del Libro al momento resta lontano e, intanto, è naufragata l'ipotesi che Nicola Lagioia resti fino al 2024.

Secondo quanto si apprende in ambienti culturali l'attuale direttore, che sta lavorando alla prossima edizione in programma dal 18 al 22 maggio all'Oval Lingotto, non ha dato, infatti, la sua disponibilità.

La riunione del comitato direttivo

La riunione del comitato direttivo, confermata per domani mattina in Regione, è la prima dopo l'esame delle 54 candidature da parte della segreteria tecnica che aveva il compito di verificare quanti curricula effettivamente abbiano i requisiti richiesti per affiancare Lagioia fino a maggio e poi sostituirlo. E' molto improbabile che il nome esca dalla riunione di domani.
La scelta del direttore editoriale tocca al comitato direttivo, di cui fanno parte l'associazione Torino Città del Libro (che esprime tre voti), il Circolo dei Lettori (due voti), la Regione Piemonte e il Comune di Torino (un voto ciascuno).
Finora non si è mai arrivati a una decisione di maggioranza: il fatto che lo Statuto non dia un'indicazione precisa in merito ha portato infatti a privilegiare l'unanimità del comitato direttivo.
Il braccio di ferro, che ha determinato la situazione di stallo, è su due nomi. Da una parte ci sono gli organizzatori privati - l'Associazione Torino Città del Libro, presieduta da Silvio Viale - che sostengono lo scrittore torinese Paolo Giordano. Il suo nome circolava già prima della manifestazione di interesse, ma non è gradito dalla Regione che punta invece sulla direttrice del Circolo dei Lettori Elena Loewenthal o, in alternativa, su Giuseppe Culicchia, scrittore torinese e consulente storico del Salone del Libro, che conosce bene la macchina organizzativa.

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