Patrick Zaki durante la presentazione della sua biografia all'Hiroshima: "Grazie per aver accettato di ascoltare voci diverse"
Solo poche ore prima della presentazione imperversava la polemica di Maurizio Marrone sulla scelta della location: "Dico solo che il Salone doveva iniziare al Sermig e invece inizia in un ex centro sociale"
Appena calmato il vento di polemiche sulla direzione del Museo Egizio, ecco che un nuovo caso continua a scuotere gli animi della città, e anche questa volta c'è di mezzo una dichiarazione dell'assessore FdI Maurizio Marrone sulla location scelta per la presentazione della biografia di Patrick Zaki avvenuta ieri, 17 ottobre 2023, alle 18, all'Hiroshima Mon Amour di Torino.
Perché la presentazione ha cambiato luogo
Doveva presentare la sua biografia Sogni e illusioni di libertà – la mia storia (La Nave di Teseo), ma il tweet "Netanyahu serial killer" pubblicato in pieno conflitto Hamas -Israele, ha messo in imbarazzo il Sermig che lo doveva ospitare come evento in preparazione del Salone del Libro e che poi ha annullato tutto spiegando le sue ragioni in una nota:
L’Arsenale della Pace di Torino da 40 anni è una casa sempre aperta alle tante situazioni che bussano alla porta in dialogo con persone di ogni orientamento, cultura e religione. Con questo spirito, settimane fa, avevamo accolto la richiesta del Salone del Libro di uno spazio per la presentazione dell’ultimo libro di Patrick Zaki. Le condizioni però sono cambiate. Alla luce degli avvenimenti degli ultimi giorni, crediamo non più opportuno confermare la disponibilità ad ospitare tale incontro, che rischierebbe di alimentare ulteriori polemiche, divisioni e strumentalizzazioni.
A questo punto però quella che sembrava già una prima "grana" per la neo direttrice del Salone del Libro, Annalena Benini, in realtà si è risolta in fretta con l'individuazione dell'Hiroshima Mon Amour come spazio idoneo per ospitare l'evento, un luogo che da oltre 30 anni ospita eventi di cultura, musica, teatro, incontri, mostre, happening, talk, conferenze e clubbing.
"Il cortocircuito nel nuovo Salone"
Una scelta che non è andata giù all'assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte che a margine della presentazione del festival Radici l'ha così commentata:
Il caso Zaki è il primo corto circuito del corso pop del nuovo Salone, quando la politica lascia campo libero al mercato succedono questi inconvenienti.
Se ci fosse stato un direttore diverso, ad esempio la Loewenthal, non credo che sarebbe successo.
A poche ore dalla presentazione della biografia dell'attivista, Marrone ha specificato ancora la sua dichiarazione:
Dico solo che il Salone doveva iniziare al Sermig e invece inizia in un ex centro sociale.
Tirata in ballo dall'Assessore la direttrice del Circolo dei Lettori, Elena Loewenthal, ha evitato con cura di alimentare la polemica preferendo non commentare le scelte del Salone del Libro, sottolineando l'importanza della libertà di espressione, ma anche il tema della delicatezza del momento:
Andiamo ad ascoltare una voce che ha dimostrato scarsa competenza e sensibilità, liberissima l'organizzazione di metterlo sul palco, liberissimo il pubblico di andare
Il grazie di Patrick Zaki
Accolto con un grande applauso e con un pubblico che in prima fila vedeva la direttrice della kermesse Annalena Benini, accompagnata da Silvio Viale, l’assessore alla Cultura Rosanna Purchia e il collega ai diritti Jacopo Rosatelli, insieme alla consigliera delegata per la Città Metropolitana Valentina Cera, Patrick Zaki ha voluto dire la sua sulle polemiche di questi giorni non prima di aver ringraziato l'Hiroshima Mon Amour che lo ha ospitato:
Sono molto contento e grato all’Hiroshima Mon Amour di aver accettato di ascoltare ancore voci diverse.
Sarò sempre a favore della causa dei palestinesi, ci sono anche cristiani a Gaza che subiscono violenze. Sarò sempre dalla parte dei civili, delle minoranze e dei più deboli. Accetto la critiche e ci sono punti di vista diversi. Voglio usare la mia visibilità per aprire una parentesi sugli ostaggi italiani affinché possano tornare presto alle proprie famiglie.