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Morto il professore e artista Massimo Ghiotti, sue le sculture del Rettorato dell'Università di Torino

I funerali si sono svolti oggi mercoledì 29 novembre 2023

Morto il professore e artista Massimo Ghiotti, sue le sculture del Rettorato dell'Università di Torino
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Si è spento lunedì 27 novembre 2023, a 85 anni, l'artista e professore Massimo Ghiotti.

La vita di Massimo Ghiotti

A Torino ha realizzato le tre sculture monumentali in ferro colorato che, dal 2001, ornano via Monfalcone, la scultura monumentale nel giardino della Circoscrizione 7, quella nel giardino dell'Istituto Avogadro e quella nel giardino del Primo Liceo artistico. Nel 2007 una sua mostra fu organizzata nel cortile del Rettorato dell'Università di Torino che ancora oggi vede due sue sculture.

Immagine di Carmelo D'Agostino

Il ricordo dell'Accademia Albertina di Torino

Nato a Torino nel 1938, Massimo Ghiotti ha studiato all’Accademia Albertina di Torino, dove ha conseguito il Diploma di Pittura e diploma di Scultura. Cattedra di scultura al Liceo Artistico Statale e Cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti.

Questo il ricordo pubblicato dall'Accademia Albertina:

L’Accademia Albertina partecipa al lutto di famiglia ed amici per la scomparsa di Massimo Ghiotti, scultore tra i più significativi del panorama non solo torinese, docente del Liceo Artistico Statale, studente e poi docente dell’Accademia Albertina.

Massimo Ghiotti, uomo di grande eleganza e signorilità, era assiduo frequentatore delle molte iniziative dell’Accademia.

Vita e opere di Massimo Ghiotti

Ha iniziato le mostre personali nel 1972 in Italia, con l'utilizzo di materiali particolari, e nel tempo ha avuto vari rilievi critici; nel 1983 le Edizioni Franz Paludetto LP220 hanno pubblicato una monografia delle sue opere in marmo colorato con testo di Roberto Lambarelli. Nel 2008 il New York Times ha pubblicato la foto della sua opera torinese "Contrappunto - Scultura modulare urbana".

Nel 1996 la casa editrice Umberto Allemandi & C. ha pubblicato nella collana "Archivi della scultura", il volume "Ghiotti-Ascetismo meccanico", monografia delle sue opere recenti con testo di Pierre Restany, che aveva salutato l'artista come "Asceta meccanico" e "Testimone di un nuovo Umanesimo post-industriale". Maurizio Calvesi ha definito la scultura di Ghiotti "...quanto di più inedito ed originale abbia proposto la scultura degli ultimi decenni". Dal 2000 è stato invitato a tenere un ciclo di mostre personali nei principali musei delle capitali dell'Est europeo, l'ultima delle quali al Museo Russo di San Pietroburgo nella Fortezza dei Santi Pietro e Paolo; ha presentato una mostra personale nel Musée Bonnat di Bayonne, che ha acquistato l'opera monumentale posta al centro del percorso urbano dell'esposizione.

Il J'accuse di Ghiotti

Molto rispettato nel mondo dell’arte torinese, Ghiotti aveva anche fatto parte della commissione edilizia del Comune di Torino, in rappresentanza degli artisti. La cura dell’arte pubblica e dei monumenti era un argomento che gli stava molto a cuore. Tra le sue preoccupazioni c’era soprattutto il vandalismo, motivo per cui con il cambio al vertice di Palazzo Civico, chiese di conservare e valorizzare il patrimonio delle sculture che abbelliscono la città. Ma non solo: Ghiotti sperava anche in esposizioni en plein air più complete che prevedessero la presenza di pannelli illustrativi e l'organizzazione di percorsi coerenti con criteri selettivi e storici.

I funerali si sono svolti oggi, mercoledì 29 novembre 2023, alle 11 a Santa Margherita in strada San Vincenzo 146.

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