Presentata, oggi 23 ottobre 2025, a Palazzo Civico di Torino la 28esima edizione delle Luci d’Artista, la terza guidata da Antonio Grulli. Quest’anno le installazioni luminose, ormai marchio di Torino, si accenderanno domani, venerdì 24 ottobre, illuminando l’autunno e l’inverno dei torinesi fino all’11 gennaio.
E’ dall’ormai lontano 1998 che le Luci trasformano la città in un grande palcoscenico di opere concepite da grandi artisti per lo spazio pubblico e anche quest’anno la Fondazione Torino Musei, su incarico della Città di Torino, cura la realizzazione di quello che è ormai il progetto più longevo e simbolico del rapporto tra arte contemporanea e spazio pubblico.
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Le quattro nuove luci che arricchiranno la collezione
La collezione delle Luci d’Artista quest’anno, poi, si presenta più ricca che mai con ben quattro nuove Luci presentate oggi in anteprima a Palazzo Civico e da domani visibili in città.
Sex and Solitude – Giardini Reali bassi
Tra i protagonisti di quest’anno un gigante dell’arte contemporanea internazionale: la britannica Tracey Emin. Un ingresso reso possibile grazie alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, per il suo venticinquesimo anniversario, ha deciso di donare alla Città una prestigiosa opera al neon firmata da uno degli artisti più acclamati al mondo, autrice di celebri creazioni luminose.
Sex and Solitude rappresenta probabilmente una summa dei neon realizzati nel corso degli anni da Tracey Emin. L’artista britannica ha saputo sperimentare con grande efficacia una molteplicità di linguaggi: dall’installazione alla pittura, dal disegno alla fotografia, dalla scultura al video. Ma le opere luminose ricoprono un ruolo particolare per il modo in cui riescono a far emergere la sua abilità con le parole. E nulla come il neon permette al “verbo di farsi luce”, alla parola di assumere una forma visibile pur rimanendo all’apparenza priva di corpo, di peso. L’allusione spirituale non è casuale. Emin parla alla nostra anima, al nostro spirito, nella quotidianità dell’esistenza, fatta di disperazione e gioia, speranza e paura, pulsione e dolore – temi centrali della sua opera. Nella sua scarnificata semplicità Sex and Solitude racchiude tutto, e risulta quasi impossibile non percepirlo come un grido di dolore.
Mummer Love – Cortile OGR (Castelfidardo, 22)
Continua la collaborazione con le OGR Torino con un progetto speciale: un video realizzato da Soundwalk Collective insieme alla leggendaria poetessa e cantautrice Patti Smith, icona globale del rock e al compositore statunitense Philip Glass, considerato tra i capofila del minimalismo musicale.
In Mummer Love, i Soundwalk Collective – composto da Stephan Crasneanscki e Simone Merli – utilizzano la propria pratica artistica, che esplora il suono per navigare l’esperienza umana in relazione al suo ambiente, per indagare il periodo etiope di Arthur Rimbaud. L’installazione intreccia registrazioni sul campo provenienti dall’ex casa del poeta ad Harar, canti sufi e un’interpretazione al pianoforte di Philip Glass, evocando un’immagine composita del poeta e dei suoi anni in Africa. Come preludio, la voce di Patti Smith legge degli estratti dalla raccolta di poesie Illuminations. L’installazione funge da camera di risonanza per la memoria e gli ambienti dando accesso al periodo trascorso da Rimbaud in Etiopia.
Bouncing the Ball – Piazza San Carlo (via Roma tra le due chiese)
La ventottesima edizione si arricchisce della partnership con le Nitto ATP Finals che doneranno alla Città di Torino una luce concepita e realizzata dall’artista Riccardo Previdi.
L’opera Bouncing the Ball rappresenta l’azione del rimbalzo e la deformazione di una pallina nell’istante dell’impatto: il gesto tecnico diventa forma essenziale, un congelamento luminoso del tempo. La Luce si trasforma, evolvendo da un’ellisse a un cerchio perfetto – una forma universale e ricorrente nella pratica dell’artista. Il cerchio è anche buco, soglia, principio di permeabilità e passaggio. In Piazza San Carlo, l’opera dialoga con le due chiese gemelle, le cui facciate presentano grandi rosoni ellittici, forme che ritornano nel rimbalzo luminoso in evoluzione dinamica.
La combinazione tra la semplicità del cerchio e la complessità dell’ellisse richiama il passaggio dal Rinascimento al Barocco: da un centro unico a due fuochi, da geometrie pure a forme dinamiche.
Untitled – Museo Regionale di Scienze Naturali (Via Accademia Albertina angolo Via Giolitti)
Infine, grazie al contributo del Lithuanian Culture Institute, nell’ambito dell’anno della cultura lituana in Italia, la collezione di opere luminose accoglierà un’importante opera al neon dell’artista lituano Gintaras Didžiapetris, già protagonista di manifestazioni internazionali come la Biennale di Venezia.
Untitled si compone di due forme a prima vista astratte, ma in grado di alludere a qualcosa di concreto: possono ricordare gli organismi unicellulari bioluminescenti che popolano gli abissi oceanici e, come spesso accade con l’artista lituano, evocano meccaniche sommerse, funzionando quasi da metafora dell’origine del processo creativo, quel momento in cui una scintilla affiora in maniera epifanica nel buio della nostra anima e della nostra mente.
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Sex and Solitude, Tracey Emin
Mummer Love, Soundwalk collective
Bouncing the Ball, Riccardo Previdi
Untitles, Gintaras Didziapetris
Doppio Passaggio, Joseph Kosuth
Un importante restauro
Il patrimonio di installazioni luminose è particolarmente fragile e delicato, sia per le caratteristiche intrinseche delle opere sia per il loro posizionamento nello spazio urbano. Per questo ogni anno viene messo in campo un grande impegno per garantirne il restauro e il recupero, rendendo inoltre le Luci sempre più moderne e sostenibili.
Anche quest’anno hanno svolto un ruolo fondamentale la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e l’Unione Industriali Torino, la cui presenza costante ha permesso di restaurare l’opera Doppio passaggio (Torino) di Joseph Kosuth (2001), che potrà finalmente essere ricollocata dopo l’assenza dello scorso anno per motivi conservativi. L’opera da questa edizione sarà maggiormente visibile e ancora più sostenibile grazie all’utilizzo della tecnologia LED. Si tratta di una collaborazione costruita nel tempo, basata sulla continuità del dialogo tra istituzioni, che ha portato importanti benefici per il recupero del patrimonio cittadino. Un traguardo reso possibile anche grazie al sostegno del Gruppo Iren, partner storico di Luci d’Artista da oltre vent’anni, che accompagna il progetto nel processo di ammodernamento e nel delicato lavoro di restauro e rifacimento della collezione.
Il programma per domani 24 ottobre 2025
Dalle 18.15 di domani, venerdì 24 ottobre, il cielo di Torino tornerà quindi a brillare, aggiungendo alla sua collezione nuove Luci di grandi artisti internazionali.
Domani ci sarà la presentazione al pubblico delle nuove opere: Sex and Solitude di Tracey Emin, Untitled di Gintaras Didžiapetris, Mummer Love di Soundwalk Collective con e Philip Glass e della Luce restaurata (grazie al contributo di Consulta e Unione Industriali) Doppio Passaggio di Joseph Kosuth.
Gli appuntamenti per seguire il tour dell’accensione sono questi:
- 18:15 Giardini Reali Bassi (vicino al Monumento)
- 19:00 Piazza Vittorio Veneto – Ponte Vittorio Emanuele
- 19:20 Giardini Cavour
- 20:15 OGR Torino dove dopo l’accensione, seguirà un reading di poesie di Maria Luce Cacciaguerra, Eleonora Luccarini (@frsante) e Valentina de Zanche
L’elenco delle luci della 28esima edizione
- Mario AIRO’ – Cosmometrie – piazza Carignano
- Andreas ANGELIDAKIS – VR Man – piazza Bodoni – ricollocazione
- Giovanni ANSELMO – Orizzonti – piazza Carlo Alberto
- Valerio BERRUTI – Ancora una volta – Via Monferrato
- Daniel BUREN – Tappeto Volante – piazza Palazzo di Città
- Francesco CASORATI – Volo su … – via Principe Amedeo – ricollocazione
- Nicola DE MARIA – Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime – Piazza Carlo Emanuele II
- Gintaras DIDŽIAPETRIS – Untitled – Museo Regionale di Scienze Naturali (Via Accademia Albertina angolo Via Giolitti) – Nuova Luce 28a edizione
- Tracey EMIN – Sex and Solitude – Giardini Reali bassi – Nuova Luce 28a edizione
- Marco GASTINI – L’energia che unisce si espande nel blu – Galleria Umberto I
- Piero GILARDI – Migrazione (climate change) – via Sant’Agostino – ricollocazione
- Giorgio GRIFFA – AZZURROGIALLO – Giardini Cavour – ricollocazione
- Jeppe HEIN – Illuminated Benches – Piazza Risorgimento
- Rebecca HORN – Piccoli spiriti blu – Monte dei Cappuccini
- Alfredo JAAR – Cultura=Capitale – Museo della Resistenza
- Joseph KOSUTH – Doppio passaggio (Torino) – Ponte Vittorio Emanuele I – ricollocazione
- Renato LEOTTA – Io, sono nato qui. – Corso Spezia 70, tetto Ospedale Sant’Anna
- Luigi MAINOLFI – Luì e l’arte di andare nel bosco – Via Lagrange – ricollocazione
- Mario MERZ – Il volo dei numeri – Mole Antonelliana
- Mario MOLINARI – Concerto di parole – area verde di Piazza Polonia
- Luigi NERVO – Vento solare – Piazzetta Mollino
- Luigi ONTANI – Scia’Mano – Giardini Sambuy
- Luca PANNOLI – L’amore non fa rumore – Parco Michelotti, fronte Biblioteca Geisser
- Giulio PAOLINI – Palomar – via Po – ricollocazione
- Michelangelo PISTOLETTO – Amare le differenze – Piazza della Repubblica, Tettoia Orologio
- Riccardo PREVIDI – Bouncing the Ball – Piazza San Carlo (via Roma tra le due chiese) Nuova Luce 28a edizione
- Tobias REHBERGER – My Noon – Piazza Arbarello
- Vanessa SAFAVI – Ice Cream Light – Largo Montebello
- SOUNDWALK COLLECTIVE con Patti SMITH e Philip GLASS – Mummer Love – Cortile OGR – Nuova Luce 28a edizione
- Luigi STOISA – Noi – Via Garibaldi – ricollocazione
- Grazia TODERI – …?… – Cupola della Basilica Mauriziana (via della Basilica angolo via Milano)
- Gilberto ZORIO – Luce Fontana Ruota – opera permanente Laghetto Italia ’61 (corso Unità
d’Italia)
Trekking urbani
Accompagnati da una guida escursionistica ambientale, per il secondo anno consecutivo viene proposto l’abbinamento Natura+Luci d’Artista 2024/25; trekking urbani che vi porteranno a scoprire ambienti ecologicamente rilevanti a Torino, tra fiumi, parchi, giardini e semplici aiuole; percorrerete impensabili sentieri urbani verdi, punteggiati dalle installazioni di LUCI D’ARTISTA. La silente fauna notturna dei fiumi farà da contrasto con le luci stesse e la vita della città; alberi monumentali e giardini segreti segneranno la riscossa della Natura sulla metropoli.
Le camminate, lunghe indicativamente dai 6 ai 7 chilometri, hanno una durata massima di 3 ore.
Per info: https://www.metrotrail.it/luci-dartista