L'appello delle bande musicali: "vogliamo tornare a suonare"
Trecento formazioni musicali piemontesi sono in stand by in attesa di capire come riprendere a provare e a esibirsi.
Da fine febbraio ben trecento formazioni musicali piemontesi sono in stand by in attesa di capire come poter ricominciare. a suonare.
La richiesta di Ezio Audano
Il problema riguarda soprattutto chi suona strumenti a fiato come spiega Ezio Audano, presidente di Anbima Piemonte (associazione nazionale delle bande italiane), i sax e i clarinetti ritrovandosi tutti insieme potrebbero infatti creare un problema di nebulizzazione, risolvibile però con la ricerca di spazi adeguati per prove ed esibizioni.
Il rischio per quest'anno non è solo quello di non poter più partecipare alle manifestazioni sospese come feste patronali e sagre, ma anche quello di non potersi più incontrare per provare. Audano ha già scritto al governatore Alberto Cirio, senza però aver avuto ancora risposta.
La mancanza di fondi
A minare la sopravvivenza dei gruppi sono anche le spese che questi si trovano ad affrontare. In molti infatti affittano i locali per le prove e le lezioni e in questo periodo non hanno più ricevuto i fondi stanziati dai Comuni. Per riprendere tutte le attività, compresa la formazione dei giovani, sarebbe necessario predisporre un supporto economico di sostegno. In realtà qualcosa si sta muovendo e il bonus cultura dovrebbe permettere la pubblicazione di bandi in grado di portare risorse alle associazioni che potrebbero finalmente garantire ai musicisti dispositivi di protezione e separatori.
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