TORINO SUD

Inaugurate due nuove mostre nel Castello della Rovere di Vinovo

Intero € 7 - Ridotto € 5 per comitive scolastiche, gruppi di minimo 15 persone, possessori abbonamento Musei. Gratuito per minori di anni 12, persone disabili certificate, studenti degli Istituti scolastici di Vinovo

Inaugurate due nuove mostre nel Castello della Rovere di Vinovo
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Giovedì 13 aprile sono state inaugurate a Vinovo, nel Castello della Rovere, due nuove mostre che vanno ad affiancare la spettacolare esposizione dedicate alle grottesche: Enigmi dipinti. Dalla Domus Aurea di Roma alle grottesche di Vinovo, a cura dello storico bolognese Giordano Berti, con un allestimento scenografico progettato dalla designer albese Letizia Rivetti.

Il tema

Le due nuove mostre realizzate a Vinovo si collegano direttamente al tema di “Enigmi dipinti”. Il “Tarocco delle Grottesche”, infatti ripropone il meraviglioso alfabeto grottesco inciso da Johann Theodor De Bry nel 1595. Le  tavole, abbellite con vividi colori dalla pittrice milanese Miriam Laffranchi, ci mostrano un mondo onirico nel quale spiccano personaggi misteriosi circondati da armi, strumenti musicali e attrezzi d’ogni genere, assieme a un variegato campionario animale e vegetale. La coincidenza dell’alfabeto di De Bry con i 22 Arcani dei Tarocchi riafferma, una volta di più, l’universalità di un “gioco” che, da un’epoca all’altra, si apre a suggestioni artistiche sempre nuove, pur conservando intatti i significati più profondi, celati ermeticamente in un groviglio di simboli.

La mostra di Mario Zanoni, geniale artista romagnolo la cui opera, consiste in una selezione di otto terrecotte tratte da due serie realizzate in tempi diversi: “Divin Bestiario”, ispirato alla Commedia di Dante, e “Mitomagie”, con personaggi tratti dalla mitologia antica. Le terrecotte di Zanoni possono essere definite grottesche secondo l’accezione dell’arte contemporanea. Quelle forme seducenti e drammatiche sono state modellate dall’artista seguendo le onde di un sogno, come molti artisti rinascimentali che si sono dedicati alla pittura “grottesca”, da Raffaello a Giovanni da Udine a Vasari, fino a Heinrich Aldegrever, Cornelis Floris e tanti altri. Come quegli artisti, anche Zanoni ha meditato a lungo sui testi classici e ha scavato nell’animo dei personaggi cercando di dare una forma concreta alla loro esperienza esistenziale. Scrive Giordano Berti, curatore della mostra: “Come un Demiurgo, Zanoni ha plasmato le sue creature nella materia viva, ne ha ricreato le fisionomie sfuggenti con stratificazioni e incastri di parti anatomiche, lasciando però in ciascun personaggio un vuoto interiore che evoca la presenza invisibile e intangibile dell’anima. Nella tensione di quei corpi sinuosi, di quei volti grotteschi, di quelle mani che nervosamente accarezzano volti e corpi, intuiamo l’anelito delle anime a fuggire dalla prigione materiale nelle quali sono costrette, per arrivare almeno a percepire un barlume della Prima Luce da cui tutto ebbe inizio. Un percorso nel quale chiunque, anche senza conoscere il mito ispiratore, potrà scoprire qualcosa di se stesso.” Tutte le mostre resteranno aperte fino al 14 maggio.

ORARIO DI APERTURA:
Giovedì e Sabato 14.30-18.30
Domenica 10-12.30 e 14.30-18.30
INGRESSO:
Intero € 7 - Ridotto € 5 per comitive scolastiche, gruppi di minimo 15 persone, possessori abbonamento
Musei. Gratuito per minori di anni 12, persone disabili certificate, studenti degli Istituti scolastici di Vinovo.
INFO: Comune di Vinovo, 011.9620413 - manifestazioni@comune.vinovo.to.it

Tarocchi delle Grottesche Stella e Luna
Foto 1 di 4
Enigmi dipinti a Vinovo, Salone d'Onore, Foto E. Arpaia
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Giordano Berti presenta il Tarocco delle Grottesche. foto E. Arpaia
Foto 3 di 4
Terracotte di Mario Zanoni, foto E. Arpaia (1)
Foto 4 di 4
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