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In 10mila vogliono partecipare alla masterclass con Tim Burton e il Museo del Cinema inventa il "tappeto viola"

La risposta dei fan è stata incredibile, ma accontentare tutti era impossibile

In 10mila vogliono partecipare alla masterclass con Tim Burton e il Museo del Cinema inventa il "tappeto viola"
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In 10mila a Torino hanno chiesto di poter partecipare alla masterclass di Tim Burton, numeri talmente importanti da spingere il Museo Nazionale del Cinema ad escogitare un piano B per non scontentate i fan, così è nato il "tappeto viola" allestito davanti alla Mole dove oggi, 11 ottobre 2023, alle 18 di sera, il pubblico che non è riuscito ad accaparrarsi un biglietto potrà incontrare il regista e chiedergli un autografo o un selfie.

Tim Burton, entusiasta di Torino, riceve la Stella della Mole

La risposta entusiasta del pubblico torinese è un successo che ha superato qualsiasi aspettativa e che vede lo stesso Tim Burton, per la prima volta nella nostra città, particolarmente entusiasta. A colpire il regista americano non è solo la bellezza di Torino e l'accoglienza dei Torinesi, ma anche la Mole che definisce "edificio straordinario" e l'accuratezza dell'allestimento della mostra Il mondo di Tim Burton che apre al pubblico oggi, dopo la blindatissima inaugurazione di ieri per i vip.

Ieri, il regista americano ha anche ricevuto la Stella della Mole Antonelliana: il più importante riconoscimento conferito dal Museo del Cinema a chi ha cambiato la storia della settima arte.

Nella giornata di oggi invece il regista americano terrà una masterclass al Cinema Massimo introducendo il film Beetlejuice del 1988 e incontrerà i fan sul "tappeto viola".

La mostra

Il mondo di Tim Burton è la mostra che il Museo Nazionale del Cinema di Torino dedica al genio creativo di Tim Burton, ideata e co-curata da Jenny He in collaborazione con Tim Burton e adattata da Domenico De Gaetano per il Museo Nazionale del Cinema.

Per la prima volta in Italia, la mostra è allestita alla Mole Antonelliana, e dall’11 ottobre 2023 al 7 aprile 2024 è aperta al pubblico. Nucleo principale dell’esposizione è l’archivio personale del regista. Non solo quindi preziosi documenti ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i suoi personaggi che caratterizzano i suoi mondi cinematografici.

Viaggio nella mente di un genio creativo

Suddivisa in 9 sezioni tematiche, l'esposizione presenta oltre 500 esempi di opere d'arte originali, raramente o mai viste prima, dagli esordi fino ai progetti più recenti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale. Un'ambientazione suggestiva condurrà i visitatori e i fan a immergersi nello straordinario universo di Tim Burton, sperimentando un approfondimento della sua sensibilità e si avrà la possibilità di esplorare l'esatta replica dello studio personale dell'artista.

Chi è Tim Burton

Se si pensa a Burton si pensa subito ad uno stile "burtoniano", per molti identificabile con Johnny Depp che in diversi film ha ben incarnato i suoi personaggi sempre tra il gotico e il freak.

Burton è autore di capolavori come Edward mani di forbice (1990), Ed Wood (1994),  La sposa cadavere (2005), Alice in Wonderland (2010), ma anche Mercoledì (Wednesday) fortunatissima serie TV di Netflix (2022-in corso).

Nel 2007, alla Mostra del cinema di Venezia, ha ricevuto un Leone d'oro alla carriera, diventando il più giovane regista della storia ad aver conseguito tale riconoscimento. Ha vinto inoltre un Golden Globe nel 2008 per il miglior film commedia con Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street. Il regista è stato inoltre candidato all'Oscar al miglior film d'animazione per La sposa cadavere del 2005 e per Frankenweenie del 2012.

 

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