Goethe Institut verso la chiusura nonostante i 1000 iscritti: ma c'è chi spera ancora
Per il comitato Salviamo il Goethe questa chiusura totale non tiene conto dei fatti: della disponibilità delle istituzioni nella copertura dei costi e degli iscritti
Tra meno di due settimane chiuderà definitivamente il Goethe Istitut di Torino, il primo ad aprire in Italia nel 1954. Docenti e corsisti dovranno quindi trovare un'alternativa per continuare a coltivare il loro amore per la cultura tedesca.
19mila firme raccolte dal Comitato Salviamo il Goethe di Torino
Una scelta sulla quale sembra non si possa fare marcia indietro. Eppure, Regione e Compagnia di San Paolo si sono dette disponibili ad intervenire con 100mila euro per i costi della sede e il comitato Salviamo il Goethe di Torino è più attivo che mai con una petizione online che ha superato le 19mila firme consegnate, insieme alle opere complete di Levi, alla console generale aggiunta Tatjana Schenke.
Luciano Cravino, del comitato Salviamo il Goethe di Torino, intervistato dal TgR ha dichiarato:
Ufficialmente c'è una chiusura totale, che dimostra anche una certa insensibilità. Che tra l'altro non tiene conto dei fatti: della disponibilità delle istituzioni nella copertura dei costi. E dei mille iscritti che giustificano ampiamente la struttura, anche per il pagamento dei docenti.
Nelle settimane scorse il comitato si è rivolto anche alla direzione centrale del Goethe Institut e al ministero degli Esteri tedesco.
La storia del Goethe-Institut di Torino
Il Goethe-Institut è un'associazione che non ha scopo di lucro nata per promuovere la lingua tedesca nel mondo e per rilanciare l’immagine della Germania. L'istituto prende il nome dallo scrittore ottocentesco tedesco Johann Wolfgang von Goethe.
E' il 1954 quando il Goethe-Institut, nato soltanto tre anni prima nell’ex Repubblica Federale di Bonn, apre la propria sede a Torino. Per l’allora neonata organizzazione tedesca, Torino è la seconda sede (la prima fu Atene nel 1952) fuori dai confini nazionali.
In quegli anni, tra i compiti principali del Goethe-Institut c’è soprattutto il superamento della diffidenza nei confronti dei tedeschi.