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Gli anni Ottanta? "Ma basta!" Parola di Johnson Righeira che quest'estate torna con un tormentone a tema
Il famoso cantante torinese torna con un singolo scritto dal giovane cantautore Gionathan
Alzi la mano chi ha sempre canticchiato "Vamos a la playa oh oh oh oh" (in realtà, senza mai prestar troppa attenzione al senso della canzone che parla invece di radiazioni, bombe, acqua fluorescente e vento radioattivo).
Traduttore alla mano, la canzone che più di tutte rappresenta non solo gli anni Ottanta, ma anche le vacanze al mare, assume un che di inquietante.
Ma forse non per questo l'ameremo di meno, anzi.
La storia del singolo "Vamos a la playa"
Il singolo va comunque un po' contestualizzato, almeno per chi in quegli anni non era nato, ma si ritrova i Righeira come bagaglio culturale di default, fedele e rassicurante presenza di ogni estate.
Allora torniamo a quell'estate di 41 anni fa.
In una grigia Torino che cercava di scrollarsi di dosso gli anni di piombo, Johnson Righeira, alias Stefano Righi (Torino, 1960), concepisce nella cantina di casa sua quella che diventerà una hit. La ricerca che lo guida è quella del suono giusto, ed ecco che in spagnolo parole come radioattivo e fluorescente, invece di far paura evocano un certo esotismo, nonostante il tema post apocalittico.
Nessuno cantava in spagnolo il che rendeva il singolo ancor più strano.
Va detto, a onor del vero, che se i Righeira (faceva parte del duo anche Michael Righeira all'anagrafe Stefano Rota) oggi vengono associati ai tormentoni nazional popolari, all'epoca erano ascrivibili al post punk con una passione per i sintetizzatori dalle sonorità taglienti e le sonorità elettroniche alla Kraftwerk (gruppo tedesco anni Settanta, considerato pioniere del genere elettronico).
E infatti la canzone, per come era stata concepita nella cantina dal giovane Johnson, aveva persino un che di triste e cupo poi sapientemente stemperato grazie all'incontro con i produttori del brano, i fratelli La Bionda.
Dunque, forse, il segreto di Vamos a la playa è in parte proprio questo mix tra una sonorità allegra ed un sotto messaggio più greve.
Il nuovo singolo"Ho sempre odiato gli anni Ottanta"
Passano gli anni, e non pochi, e proprio quando uno si aspetterebbe un ritorno nostalgico, ecco che Johnson torna a stupirci con un nuovo singolo.
Non si pensi ad un'operazione malinconia. Tutt'altro: il nuovo singolo si intitola: "Ho sempre odiato gli anni 80". Provocazione, presa in giro o sorniona confessione? Forse non lo sapremo mai.
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Croce e delizia di Johnson gli anni Ottanta tornano quindi in un brano nato nel 2023 da un'idea di Gionathan che è l'autore del brano insieme a Samuel De Luca e Phoenix Haven.
Dopo aver avuto l'idea per il singolo, Gionathan contatta Johnson su Instagram proponendogli di collaborare alla nuova canzone.
E' l'inizio di un sodalizio, i due si mettono al lavoro per un brano che ammicca agli anni Ottanta, ma con sonorità moderne.
"Ma basta!" è l'esclamazione che si sente di più per tutta la canzone.
Ma gli anni Ottanta potranno mai davvero stancarci? O saremo per sempre affezionati a quella decade appariscente e spensierata? Oggi i giovani per descrivere quell'epoca così lontana da loro sicuramente utilizzerebbero il termine "cringe" intendendo con questo inglesismo una serie di sfumature che vanno dall'imbarazzante al ridicolo.
Forse però è solo che eravamo tutti più ingenui, o forse, eravamo semplicemente tutti più giovani e felici. Che poi lo sapevamo benissimo che prima o poi la pacchia sarebbe finita.
Guarda caso, a ricordarci che dopo l'estate si diventa grandi, c'erano proprio loro, i Righeira.
Chi è Gionathan
Cantautore versatile ed eclettico, producer e videomaker, Gionathan si forma musicalmente tra Italia, Spagna e Stati Uniti.
Colleziona una lunga serie di collaborazioni e calca sin da subito palchi importanti sia con le proprie canzoni che come vocalist, fino ad essere scelto come corista di X-Factor in due diverse edizioni. Artista spalla per le date italiane di gruppi internazionali come Hillsong e Planet Shakers, ancora giovanissimo viene premiato da Mango per le sue performance live.
