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Al Teatro Carignano di Torino il debutto teatrale di Nanni Moretti

I personaggi di Diari d’amore si trovano a parlare di matrimonio, fedeltà, maternità e amicizia, denunciando le proprie inettitudini e mutando in commedia il lato più tragico delle loro esistenze

Al Teatro Carignano di Torino il debutto teatrale di Nanni Moretti
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La stagione 2023-2024 dello Stabile di Torino ha inaugurato ieri sera, 9 ottobre 2023, con la prima nazionale di Diari d’amore di Natalia Ginzburg diretto dal regista romano Nanni Moretti.

L'evento ha richiamato un pubblico d'eccezione: registi, attori, scrittori, autorità cittadine, presidenti e direttori di istituzioni pubbliche e private.

Intimità domestiche e piccole grandi tragedie della vita

Per il suo esordio da regista nel teatro di prosa Nanni Moretti ha scelto due commedie di Natalia Ginzburg, Dialogo e Fragola e panna, che esplorano intimità domestiche ormai rassegnate al quotidiano e dove inadeguatezza e apatia troppo spesso ci rendono inerti spettatori delle piccole e grandi tragedie della vita.

I personaggi di Diari d’amore si trovano a parlare di matrimonio, fedeltà, maternità e amicizia, denunciando le proprie inettitudini e mutando in commedia il lato più tragico delle loro esistenze. Per questa coproduzione, che riunisce i maggiori teatri italiani e tre importanti teatri francesi, sono in scena un cast di grandi interpreti, tra cui Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli, Giorgia Senesi.

 

 

Il pubblico della "prima"

Tra gli ospiti in sala erano presenti la figlia di Natalia Ginzburg, Alessandra, psicanalista e studiosa di letteratura, e la nipote Caterina, che siede nel consiglio di amministrazione del Teatro Stabile di Torino, i vertici dello Stabile - il presidente uscente Lamberto Vallarino Gancia, il direttore Filippo Fonsatti -, il nuovo direttore e general manager di Pirelli Hangar BicoccaAlessandro Bianchi, il direttore del Festival del Cinema di Venezia Alberto Barbera, il regista e direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore, il direttore dell’Emilia Romagna Teatro Valter Malosti, l’attore Silvio Orlando, gli attori e registi Jurij Ferrini e Michele Di Mauro, il presidente di Einaudi Walter Barberis e il direttore Ernesto Franco, il direttore del Torino Film Festival Giulio Base, il prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna. Presente anche Annalena Benini, neo direttrice del Salone del Libro di Torino. E poi il protagonista della serata: Nanni Moretti.

Nanni Moretti: esordio alla regia teatrale a 70 anni

Figlio di un docente universitario di epigrafia greca e di un'insegnante liceale, entrambi romani, Nanni Moretti nasce il 19 agosto 1953 a Brunico, ma vive e cresce a Roma. Fin da bambino, si appassiona al cinema e alla pallanuoto.

Terminati gli studi vende la sua collezione di francobolli e compra una Super8, con la quale, nel 1973, comincia a girare i primi cortometraggi con alcuni amici.

Con Ecce bombo (1978), presentato al Festival di Cannes, Moretti entra definitivamente a contatto con pubblico e critica nelle vesti di regista. Il film racconta le giornate di Michele Apicella (alter ego dello stesso Moretti), studente universitario, i suoi surreali e grotteschi rapporti con i genitori e la sorella minore Valentina, quelli con le ragazze e la sua vita di gruppo cogli amici.

Da allora i successi si susseguono qui ne citiamo solo qualcuno: Bianca (1984) storia che intreccia  drammi psicologici e sentimentalismo, insieme al filo poliziesco, Palombella rossa (1989) il cui tema è la crisi della sinistra italiana e il cui  famoso "Le parole sono importanti"è diventato iconico. Caro diario (1993) film girato come un documentario in cui Moretti interpreta se stesso, Aprile (1997) la cui trama vede un Nanni Moretti sconcertato dalla vittoria di Berlusconi alle elezioni che decide di dedicarsi alla realizzazione di un musical, La stanza del figlio (2001) film che affronta il tema della morte e del profondo dolore che solo la perdita di un figlio può provocare, Il caimano (2006) in cui un produttore in crisi decide di fare un film sulla vita di Silvio Berlusconi, Habemus Papa (2011) che approfondisce il lato umano e le debolezze di un pontefice,  Santiago, Italia (2018) un documentario sulla dittatura di Pinochet girato in seguito ad un suo viaggio in Cile, fino all'ultimo del 2023:  Sol dell'Avvenire in cui il protagonista è un regista che dirige tra mille incertezze un film sulla vita di un intellettuale comunista nel fatidico 1956, anno dell'invasione sovietica dell'Ungheria.

 

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