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Addio a Giuditta Dembech: giornalista e scrittrice esponente di spicco della New Age

I funerali si terranno giovedì 27 aprile alle 11.30 nella parrocchia Immacolata Concezione San Donato

Addio a Giuditta Dembech: giornalista e scrittrice esponente di spicco della New Age
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E' morta, a 75 anni, la giornalista e scrittrice Giuditta Dembech, esponente di spicco della corrente letteraria New Age italiana.

La giornalista dalle pagine del suo sito si raccontava così:

La mia curiosità innata mi ha sempre condotta ai confini del conosciuto, su quella sottile linea di demarcazione che divide la vita di tutti i giorni dall'ignoto, dall'inesplorato, tra l'al di qua all'al di là.
Credo di aver letto tutto il poco disponibile in quegli anni fra il 1960 e il 70. La svolta definitiva verso la ricerca dell’inconoscibile è arrivata con la lettura di un libro francese edito da Gallimard ed è stata la rivelazione, uno scenario immenso si è aperto ai miei occhi. E quando anni dopo è stato tradotto in italiano l’ho praticamente consumato: riletto, studiato, analizzato punto per punto. In Italia ero ancora in anticipo sui tempi, ma ormai sapevo cosa avrei voluto fare da grande: la ricercatrice dell’occulto

Da giornalista a scrittrice

Da giornalista a scrittrice il passo è stato breve come racconta lei stessa, anche per l'esigenza di non avere ordini e direttive.

Giuditta Dembech ha scritto quasi una trentina di libri, il primo a 26 anni intitolato Musiné Magico che spazia sulle nuove scoperte, e soprattutto, inserendo la corrente ufologica che caratterizza quella montagna. Da quella prima pubblicazione ne sono poi seguite tante altre, e non solo: l’esperienza ai microfoni della prima radio libera, Radio Torino Alternativa nella trasmissione chiamata L’altra Scienza in coppia con Luigi Brandais, intellettuale super-scettico, e con una serie di trasmissioni sui grandi temi dell’insolito, passando poi a Radio Centro 95 con Quinta Dimensione, trasmissione che è passata per emittenti diversi fino a Radio Italia Uno.

L'incontro con Gustavo Adolfo Rol

Nei primi anni ‘70 la Dembech, inizia a lavorare per la Gazzetta del Popolo, insieme ad altri giovani cronisti del calibro di Piero Bianucci ed Ezio Mauro.

Qui, la Dembech viene sostenuta e stimolata a scrivere dei temi che più la interessano, con il sostegno incondizionato del suo capo redattore Ernesto Marenco, la giornalista incontra il sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol, personaggio che non le concederà l'intervista, ma diventerà un suo grande amico per 25 anni rendendosi poi disponibile a lunghe sessioni di registrazioni che forniranno il materiale per il libro Rol, il Grande Precursore.

Nel corso degli anni la posizione di Giuditta Dembech è cambiata: da intervistatrice a intervistata. La Debech è stata presente in numerose trasmissioni televisive in qualità di esperta: da Porta a Porta di Bruno Vespa a Voyager di Roberto Giacobbo, solo per citarne un paio.

Una vita appassionata e non sempre facile, segnata in modo particolare dai problemi di salute e dalla morte nel 2014 dell'amato marito sposato a soli 17 anni.

I funerali di Giuditta Dembech

I funerali della giornalista e scrittrice si terranno giovedì 27 aprile alle 11.30 nella parrocchia Immacolata Concezione San Donato.

Giuditta Dembech lascia i figli Jacqueline e Clay, il genero Marco e la nuora Lara, i nipoti Erik, Kevin e Holly, le sorelle Marisa e Adele e il fratello Roberto.

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