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Vittima palpeggiata "con entrambe le mani", ma lui nega tutto in Tribunale: "L'ho solo sfiorata, non posso usare il braccio"

Ma per la vittima e il suo avvocato, Antonio Maria Borello, il deficit non cambia la gravità del fatto

Vittima palpeggiata "con entrambe le mani", ma lui nega tutto in Tribunale: "L'ho solo sfiorata, non posso usare il braccio"
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E' il 4 giugno 2023 quando un'agente immobiliare di sessant'anni visita la casa di un pittore sessantaduenne per farne delle valutazioni in vista della vendita dell'alloggio. La donna però ad un certo punto fugge dall'appartamento perché, sostiene, l'uomo avrebbe allungato le mani, palpando il sedere e la schiena.

Vicenda poco chiara

La vicenda è tutt'altro che semplice e finisce sul tavolo del pubblico ministero Chiara Canepa e questo perché il pittore sostiene di soffrire di una condizione che non gli permetterebbe di toccare una persona nei termini descritti dalla vittima. Infatti, l'uomo ha una grave disfunzione che non gli consente di ruotare completamente il braccio sinistro dal gomito in giù e ha la mano che forma un artiglio con il palmo che non si apre.

A valutare il grado di deficit del braccio e della mano sono stati chiamati anche due specialisti con l'obiettivo di capire se effettivamente il 62enne sarebbe stato in grado di approcciarsi nelle modalità descritte dalla donna che ha affermato:

"Mentre eravamo nella sua camera da letto , si è avvicinato e mi ha palpeggiato schiena e glutei con entrambe le mani."

Una dichiarazione negata dall'imputato secondo il quale ci sarebbe stato solo uno sfioramento involontario.

Chiamati esperti per capire il grado di deficit

Da qui la necessità di interpellare gli esperti per capire quali movimenti è in grado di fare l'uomo, che va detto, conduce una vita pressoché normale: guida, pur dovendo fare affidamento soprattutto sul braccio destro, e va a ballare (come testimonia anche un video depositato dall'avvocato di parte civile, che lo riprende mentre conduce una donna in un ballo di coppia).
Per il perito del giudice l'imputato non finge. Per la vittima e il suo avvocato, Antonio Maria Borello, il deficit al braccio non attenua la posizione del pittore che avrebbe comunque toccato la vittima in modo indesiderato.

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