Violentata alle Molinette di Torino, ospedale sotto inchiesta
Potrebbe presto essere prosciolto poiché, secondo una perizia psichiatrica, non sarebbe in grado di intendere e di volere
Era andato alle Molinette di Torino per una crisi di panico ed era stato messo temporaneamente su una branda in corridoio.
Va in ospedale e violenta una paziente
I fatti risalgono al 23 marzo scorso quando il 36enne, un fotografo di origine afgana, dal corridoio dove era stato lasciato dai medici si sarebbe introdotto nella camera di una paziente anoressica per violentarla non prima di aver disattivato il campanello d’allarme in modo che la vittima non potesse chiedere aiuto.
Poi raggiunge un’altra donna, ma viene fermato prima che possa violentare anche lei.
La perizia psichiatrica potrebbe scagionarlo
Ieri, 4 dicembre 2024, si è svolta in tribunale l'udienza preliminare. La perizia psichiatrica potrebbe scagionare il 36enne, ipotesi fortemente contestata dall’avvocata Elena Negri, che assiste una delle vittime. Intanto, il fotografo è stato trasferito in una Rems, ovvero una struttura sanitaria che accoglie chi è affetto da disturbi mentali e ha commesso dei reati.
Ospedale sotto inchiesta
Ma ad essere sotto inchiesta è anche l'ospedale. La procura sta infatti indagando anche su eventuali responsabilità del personale medico. Come è stato possibile che si sia perpetrata una violenza sessuale in reparto? Da capire se ci siano state delle mancanze o delle inadempienze nella gestione del paziente che le ha commesse.