TORINO

Verifica delle prescrizioni covid19 nelle aree della movida: 3 locali chiusi e uno sottoposto a sequestro preventivo

All’interno di un locale di Corso San Maurizio, all’atto del controllo le persone presenti erano in numero superiore alla capienza massima, e molte di esse di minore età.

Verifica delle prescrizioni covid19 nelle aree della movida: 3 locali chiusi e uno sottoposto a sequestro preventivo
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Lo scorso sabato sera, hanno avuto luogo i servizi straordinari interforze disposti con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida.

Controllati 24 esercizi

Circa 50 operatori della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia Municipale hanno effettuato controlli presso numerosi esercizi pubblici ubicati in Piazza Vittorio Veneto, ai Murazzi, in Piazza Santa Giulia e nel quadrilatero romano  allo scopo di prevenire e sanzionare condotte irregolari di esercenti ed avventori e verificare l’osservanza delle prescrizioni Covid-19. Complessivamente, sono stati controllati 24 esercizi pubblici e circa 1500 greenpass, anche con l’aiuto di personale dell’ufficio Amministrativo del Commissariato Dora Vanchiglia e della Divisione PAS.

Denunciato il titolare

All’interno di un locale di Corso San Maurizio, all’atto del controllo le persone presenti erano in numero superiore alla capienza massima, e molte di esse di minore età. Il titolare è stato denunciato per somministrazione di bevande alcoliche a minori ed il locale sottoposto a sequestro preventivo. Inoltre, gli sono state contestate alcune violazioni alla normativa covid non rispettate.

Il titolare di un minimarket, sorpreso a vender  a un minorenne delle sostanze alcoliche nella fascia oraria 00/06, è fuggito al fine di non essere identificato, ma è stato fermato e denunciato per resistenza. Elevate a suo carico 7000 € di sanzioni.

Chiusi 3 locali

Altri 3 locali, ubicati nella zona dei Murazzi del Po, del quadrilatero romano e in centro sono stati chiusi per 5 giorni. in quanto inosservanti di alcuni disposizioni volte alla prevenzione della pandemia, in particolare il mancato utilizzo delle mascherine da parte dello staff e in un caso il mancato controllo della certificazione verde a un dipendente.

Nel locale dei Murazzi, inoltre, il numero di persone presenti era nettamente superiore a quello massimo consentito e la somministrazione degli alcolici avveniva anche dopo le ore 3.

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