SAN SALVARIO

Verdura "stesa" in cortile e 107 chili di alimenti privi di tracciabilità, chiuso ristorante cinese a Torino

Durante i controlli sospese anche le attività di un parrucchiere e di un minimarket

Verdura "stesa" in cortile e 107 chili di alimenti privi di tracciabilità, chiuso ristorante cinese a Torino
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Controlli straordinari nel quartiere San Salvario e aree limitrofe alla stazione Porta Nuova, coordinato dal Commissariato di Polizia Stato Barriera Nizza, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale, l’ASL Sian e l’Ispettorato del Lavoro: riscontrate irregolarità in alcune attività commerciali.

Controlli a San Salvario

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 22 agosto 2024, il quartiere di San Salvario e le aree circostanti la stazione Porta Nuova di Torino hanno visto un'intensa operazione di controllo coordinata dal Commissariato di Polizia di Stato Barriera Nizza, con il supporto di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, ASL Sian e Ispettorato del Lavoro. Anche la Polfer e il Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” hanno partecipato all'attività, che ha portato a risultati significativi.

I risultati dell'operazione

Il totale l'operazione di controllo ha portato all'identificazione di 97 persone, alla verifica di 4 esercizi pubblici con la sospensione di 3 attività commerciali e l'erogazione di sanzioni amministrative per quasi 50mila euro. Sequestrati inoltre 107 chili di alimenti di origine animale senza tracciabilità. Una persona è stata denunciata.

Irregolarità nel minimarket

In particolare, presso un minimarket di via Saluzzo sono state riscontrate gravi irregolarità: apertura abusiva dell’attività, mancanza di Documentazione di Inizio Attività (DIA) sanitaria, mancanza di esposizione dei prezzi e di un manuale di autocontrollo HACCP, e condizioni igieniche precarie. Le sanzioni imposte ammontano a 12.196 euro.

Chiuso ristorante cinese

Un ristorante cinese della stessa via è stato sanzionato per numerosi illeciti, tra cui congelatori privi di lettura esterna delle temperature, mancata esposizione dei prezzi e bidoni dei rifiuti senza apertura a pedale. In cortile trovato anche uno stendino con verdura appesa ad asciugare. Le sanzioni ammontano a circa 19mila euro.

Inoltre, l'ASL-SIAN ha inflitto una multa di 3.500 euro per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, sospendendo l’attività fino alla risoluzione delle problematiche. Durante il controllo sono stati sequestrati 107 chili di alimenti privi di tracciabilità.

La presenza di un lavoratore in nero ha portato anche ad una sanzione di 4.500 euro da parte dell’Ispettorato del Lavoro.

La verdura "stesa" in cortile

Parrucchiere abusivo

Presso un coiffeur di via Principe Tommaso, gestito da un cittadino marocchino, sono state rilevate irregolarità come attività commerciale abusiva e assenza del direttore tecnico. Il titolare è stato multato per 5.264 euro. Inoltre, la Guardia di Finanza ha scoperto un lavoratore in nero, con conseguente comunicazione all’Ispettorato del Lavoro, che ha adottato misure correttive e imposto sanzioni per 2mila euro. Il dipendente non assunto è stato anche denunciato per non aver rispettato l'ordine di lasciare il territorio nazionale.

I controlli nella zona continueranno con cadenza regolare per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza pubblica.

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