72 anni e non sentirli

Vecchietto sprint passa col rosso e prende a cazzotti un carabiniere: arrestato

L'uomo ha "bruciato" il semaforo in Corso Svizzera; in auto aveva anche una mazza ferrata e due coltellini.

Vecchietto sprint passa col rosso e prende a cazzotti un carabiniere: arrestato
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Vecchietto sprint (di 72 anni) passa col rosso e prende a cazzotti un carabiniere: arrestato. Altro che terza età, l'italiano 72enne fermato dai militari l'altra sera in Corso Svizzera non ci pensa proprio a badante e semolino. Anzi! Alla sua veneranda età si è imbarcato in una violazione della legge che lo porterà a qualche mese di arresti domiciliari.

Armi improprie

Oltre a passare col rosso, infatti, e oltre a spaccare la faccia a un carabiniere, aveva in macchina con sé mazze ferrate e oggetti atti a offendere. Forse doveva preparare un "colpo" con altri complici ottuagenari? Solo ipotesi, per ora al vaglio. Fatto sta che l'anziano stava viaggiando sulla sua automobile in Corso Svizzera quando ha attirato l'attenzione di una pattuglia dei Carabinieri della caserma Campidoglio perché è passato col rosso. Fermato qualche centinaio di metri più in là, invece di scusarsi ed al limite pagare la multa, ha tirato un pugno in faccia al militare che si era chinato verso il finestrino per contestargli l'infrazione. A questo punto è stato immobilizzato e portato in caserma dove, dopo la perquisizione dell'auto, sono saltati fuori una mazza ferrata e due taglierini. "Armi improprie" si chiamano, ovvero oggetti nati e inventati per fare altro ma che possono diventare vere e proprie armi micidiali. Conseguente la restrizione agli arresti domiciliari in attesa che il giudice decida a suo carico. Arrestato dunque il vecchietto sprint passato col rosso e che ha preso a cazzotti un carabiniere.

Altri energumeni

Oltre a lui, indubbiamente protagonista per singolarità della notizia, sono finiti in manette altri due energumeni violenti: un 33enne che vessava e maltrattava la fidanzata incinta, e un 28enne che invece ha perso la testa durante un controllo stradale a Cumiana. Per il primo l'accusa è maltrattamenti in famiglia; per il secondo resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Nel quartiere Barriera Milano, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti presso l’abitazione di un 33enne che, al culmine di un litigio andato aventi per gran parte della notte, ha minacciato fisicamente e psicologicamente la giovane compagna incinta di pochi mesi. All’arrivo dei militari l’uomo ha opposto resistenza nel tentativo di non farsi identificare prima di essere immobilizzato e portato via. Infine a Cumiana, nell’interland, è finito in manette un 28enne il quale, fermato per un controllo stradale mentre era a bordo di un furgone, senza motivo ha prima aggredito i militari operanti e poi ha sfondato con i piedi il finestrino dell'auto di servizio.

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