Vaccini anti-Covid, ma quando tocca a disabili e caregiver?
Il 16 si parte con le comunità residenziali e semi residenziali.
Vaccini anti-Covid, quando tocca ai disabili? Una domanda che in molti si pongono visto che, come racconta prima Chivasso, le persone con disabilità rappresentano una delle categoria fragili e quindi più a rischio verso il virus.
Vaccini anti-Covid
Le persone con disabilità rappresentano una delle categorie fragili più a rischio, non solo perché a causa della loro condizione clinica e fisica hanno maggiori probabilità di contrarre il virus e di subirne complicanze gravi, ma anche perché necessitano di una costante assistenza. Quindi dovrebbero essere tra le prime ad essere sottoposte al vaccino, ma ad oggi non si ha alcuna certezza.
Nessun protocollo
Non è infatti presente un protocollo che indica quando potranno essere vaccinate le persone disabili (sia molto giovani che adulte) e dei familiari, o delle persone, che costantemente si occupano di loro. Il delicato tema viene trattato in un lungo intervento in rete da Marco Sabatini Scalmati, papà di un ragazzo autistico che da sempre lotta per i diritti delle persone più fragili.
Vaccini per disabili nelle strutture
A riguardo si è a conoscenza del fatto che martedì il 16 marzo 2021 partirà in Piemonte, la vaccinazione degli oltre 6mila disabili presenti nelle comunità residenziali e semi residenziali. Ad essere somministrati saranno i vaccini Pfizer e Moderna. Non si hanno invece indicazioni per le persone disabili che vivono in famiglia e sono seguite e accudite dai loro familiari. E sono proprio i familiari dei disabili che chiedono che vengano risanate le disparità tra strutture sanitarie e nuclei familiari.