27 dicembre 2020

V-Day Piemonte: domenica arriveranno 910 dosi del vaccino, ecco dove verranno distribuite

L'ospedale "Amedeo di Savoia" di Torino sarà il punto di concentrazione delle fiale che verranno poi consegnate nei primi centri di somministrazione della Regione.

V-Day Piemonte: domenica arriveranno 910 dosi del vaccino, ecco dove verranno distribuite
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Il V-Day si sta avvicinando. Domenica 27 dicembre 2020 è infatti il giorno stabilito dall'Unione Europea che darà inizio alla somministrazione del vaccino anti-Covid. Nella Regione Piemonte arriveranno le prime 910 dosi e saranno recapitate  all’ospedale "Amedeo di Savoia" dalle Forze Armate, incaricate del trasporto dall’Irccs "Lazzaro Spallanzani" di Roma, eletto a punto nazionale di concentrazione.

V-Day Piemonte: domenica arriveranno 910 dosi del vaccino

Domenica 27 dicembre 2020, giorno stabilito dall'Unione Europea, arriveranno in Piemonte le prime 910 dosi del vaccino anti-covid della Pfizer/Biontech. Saranno recapitate  all’ospedale "Amedeo di Savoia" di Torino dalle Forze Armate, incaricate del trasporto dall’Irccs "Lazzaro Spallanzani" di Roma, eletto a punto nazionale di concentrazione. Il prodotto sarà distribuito in Cryo-box, borsa che consente di mantenere una temperatura di 2-8°. Insieme al vaccino, è prevista anche la consegna dei materiali per la somministrazione (siringhe, aghi, diluenti).

Ecco dove verranno distribuite le prime dosi del vaccino

Il personale dell’ospedale "Amedeo di Savoia", punto di concentrazione della Regione Piemonte, entro le 9 del mattino, provvederà alla suddivisione delle quantità assegnate ai 10 punti individuati come quelli da cui partirà “simbolicamente” la campagna vaccinale. Subito dopo averle ricevute, i dieci centri dovranno provvedere immediatamente all’inoculazione, che vedrà impegnati circa 130 operatori, tra medici, infermieri, Oss e personale amministrativo. Ecco dove le fiale verranno consegnate dalla Protezione civile regionale:

TORINO

  • "Amedeo di Savoia" (210 dosi),
  • "S. Giovanni Bosco" (80),
  • "Città della Salute" (80)
  • "Mauriziano" di Torino (80)

CUNEO

  • "Croce e Carle" di Cuneo (80)
  • "La Residenza" di Rodello, in provincia di Cuneo (70)

NOVARA

  • "Maggiore della Carità" di Novara (80)
  • Apsp "Istituto Gaudenzio De Pagave" (70) di Novara

ALESSANDRIA

  • "SS. Antonio, Biagio e Cesare Arrigo" (80) di Alessandria,

ASTI

  • Casa di riposo "Città di Asti" (70)

Le dichiarazioni dei rappresentanti della sanità piemontese

Questo è il commento del Commissario per il Piano vaccinale Covid-19, Antonio Rinaudo:

"Giornata simbolica che consente di testare la macchina organizzativa che è stata predisposta e che sarà operativa a partire della settimana del 28 dicembre, composta da medici, infermieri, Oss e personale amministrativo e della Protezione civile regionale. Il lavoro di questo personale  interagirà con le infrastrutture informatiche regionali e nazionali, per consentire il continuo monitoraggio della situazione. In questa giornata saranno vaccinati solamente i soggetti inclusi nella prima fase della campagna vaccinale: medici, infermieri e personale amministrativo operanti nei presìdi ospedalieri e nelle Rsa e nelle Ra dove risiedono i soggetti che per la loro fragilità necessitano di essere sottoposti al più presto al trattamento vaccinale. Ciò ci consente di affermare che il protocollo sarà rigidamente applicato e non vi saranno soggetti privilegiati non rientranti in quelle categorie".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il Commissario generale dell'unità di Crisi, Vincenzo Coccolo:

"Il numero di dosi che ci verrà inviata per il V-Day è una percentuale, identica per tutte le Regioni, del quantitativo totale che aspettiamo per la prima distribuzione ordinaria. Il 27 dicembre rappresenta un avvio simbolico, la dimostrazione che finalmente si inizia a vaccinare le persone, e in particolare i sanitari e i soggetti più fragili, come gli ospiti delle Rsa, contro il virus. Ma per noi è anche un banco di prova per testare la complessa organizzazione che ci siamo dati per arrivare a immunizzare tutta la popolazione piemontese".

Conclude l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi:

"Salutiamo questo momento, manifestando riconoscenza a tutti coloro che lo hanno reso possibile. Siamo ad una svolta decisiva nella lotta contro il Covid-19 e tutto è pronto perché il vaccino possa essere utilizzato ovunque in Piemonte. La guerra non è finita, ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma da ora in avanti disponiamo di un’arma strategica e di assoluta importanza per respingere il contagio".

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