TORINO E PROVINCIA

Ucciso durante un esorcismo in Canavese: lo zio imam ha praticato un rito inusuale

Sul caso sono in corso le indagini che si stanno concentrando anche la telefonata al numero di emergenza del 23 gennaio scorso

Ucciso durante un esorcismo in Canavese: lo zio imam ha praticato un rito inusuale
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Emergono nuovi dettagli sull'omicidio che si è consumato il 10 febbraio 2024, a Salassa, in provincia di Torino. Il 43 enne, secondo i primi accertamenti, pare che sia morto soffocato.

Bottone in gola

Nella gola della vittima è stato ritrovato dagli inquirenti un bottone proveniente da uno dei vestiti che gli erano stati posti sulla bocca. Sul caso sono in corso le indagini che si stanno concentrando anche la telefonata al numero di emergenza del 23 gennaio scorso.

Khalid chiedendo aiuto, avrebbe detto:

"Se mi succede qualcosa è stato mio fratello".

Rito diverso

Khalid, prima di morire, sarebbe stato sottoposto al rito dell'esorcismo, almeno tre volte, per liberarlo dal diavolo che aveva dentro di sé.

A quanto si apprende, il 43enne sarebbe però stato effettuato un rito diverso dal solito che non prevede il soffocamento, particolare che sta facendo sempre di più insospettire le forze dell'ordine che, come detto, stando indagando a tutto campo.

Come riporta Prima Il Canavese, l'intervento delle forze dell'ordine è scaturito dalla segnalazione del decesso dell'uomo, inizialmente attribuito a un'overdose. Tuttavia, gli accertamenti condotti hanno rivelato che il quarantatreenne era stato oggetto di almeno due cerimonie di esorcismo, durante le quali avrebbe subito violenze che lo hanno portato addirittura a richiedere cure ospedaliere.

Nessuna risposta

Nelle scorse ore, l'imam, il fratello e la moglie che ora sono ai domiciliari non hanno risposto alle domande dei magistrati. Attualmente, pare che sia stato proprio lo zio a guidare i rituali, che in passato avevano già causato danni fisici alla vittima.

L'avvocato di Abdelrhani Lakhrouti, Alessandro di Mauro, fa sapere alla TGR:

"L'imam è molto provato per l'accaduto. Valuteremo se valutare un'istanza per essere interrogati se chiarire la posizione dello stesso".

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