In provincia di Asti

Uccide la compagna a coltellate, veglia per due giorni su di lei e poi tenta il suicidio

La morte della donna risalirebbe a circa 48 ore prima del ritrovamento del corpo, avvenuto nella giornata di venerdì

Uccide la compagna a coltellate, veglia per due giorni su di lei e poi tenta il suicidio
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Uccide la compagna a coltellate, poi tenta il suicidio: "Non sono stato io, l’ho trovata così". Paolo Riccone si trova in ospedale in coma farmacologico.

Uccide la compagna poi tenta il suicidio

Tagli sui polsi e un'intossicazione da ingestione di candeggina. Si trova in coma farmacologico Paolo Riccone, 50 anni, l’uomo che venerdì 9 giugno 2023 è stato soccorso nella casa di Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, dove i carabinieri hanno trovato anche il corpo ormai senza vita della compagna 49enne, Floriana Floris, uccisa a coltellate.

"Non sono stato io"

L’uomo, prima di essere soccorso, avrebbe detto ai carabinieri:

"Non sono stato io, l’ho trovata così".

Una dichiarazione che però fin da subito non ha convinto gli inquirenti né la Procura.

Le sue condizioni non sono preoccupanti: le ferite che si è autoinferto alle braccia con un coltello, presumibilmente nel tentativo di tagliarsi le vene dopo l'omicidio, non sono profonde.

Nei confronti di Riccone non sono ancora state presentate accuse formali. Quando gli investigatori lo hanno trovato in casa, vicino al cadavere della donna, vegliato per due giorni, ha solo detto di aver trovato la compagna morta. Da parte sua quindi non c'è stata ancora una confessione. Sicuramente, una volta che le sue condizioni lo permetteranno sarà risentito dagli inquirenti per chiarire la sua posizione.

Crisi depressive

Riccone e la compagna, come riporta la Nuova Provincia, vivevano nella casa di Incisa da un paio d’anni; da quando, cioè, l’uomo che vive ad Alessandria dove svolge il lavoro di ricercatore, si era trasferito nel paese natale per assistere il padre, ex benzinaio, colpito da una grave malattia che lo ha portato alla morte appena due mesi fa.

Paolo Riccone sembra che da qualche tempo soffrisse di crisi depressive ed era seguito da uno psicologo. Era rimasto vedovo, circa dieci anni fa. Poi l'incontro con Floriana.

L'autopsia

Nella giornata di sabato 10 giugno 2023, sul corpo della donna è stata eseguita l'autopsia. L'esame autoptico ha evidenziato che sono state oltre 30 le coltellate inferte alla 49enne, che riportava anche ferite sulle mani, a indicare che avrebbe inizialmente tentato di difendersi.

La morte inoltre risalirebbe a circa 48 ore prima del ritrovamento del corpo, avvenuto venerdì. E’ da mercoledì infatti, che non si avevano più notizie di lei. La figlia non riusciva a rintracciarla al telefono, i vicini di casa non la vedevano più uscire e la sua auto era rimasta parcheggiata nella stessa posizione.

Sono stati propri l’assenza ed il silenzio prolungati, di persona e al telefono, a spingere la figlia maggiore, residente a Bologna, a recarsi ad Incisa per capire cosa fosse successo.

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