Carabinieri

Tre spacciatori arrestati fra Torino e hinterland

Un italiano 68enne a Borgaro aveva hashish e marijuana; due africani invece vendevano crack ed eroina in città.

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Tre spacciatori sono stati arrestati dai Carabinieri fra Torino e hinterland. Nell’àmbito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i Carabinieri hanno arrestato tre pusher.

Il 68enne con la "maria"

A Borgaro Torinese, nell’hinterland del capoluogo piemontese, i Carabinieri della Stazione di Caselle, dopo un concitato inseguimento di 5 chilometri per le strade del paese, hanno bloccato un 68enne che non si era fermato all’alt imposto durante un controllo stradale.

L’uomo è stato trovato in possesso di 7 grammi di marijuana che nascondeva nelle tasche. Durante la successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione sono stati rinvenuti altri 37 grammi di hashish, oltre a un bilancino di precisione ed al materiale per il confezionamento delle dosi. Anche per questi dettagli l'ipotesi è che il 68enne non sia un semplice fumatore (uso personale quindi) ma svolga anche attività di spaccio, ovviamente illegale e punibile penalmente. Per lui l'accusa è infatti detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Crack ed eroina in città

A Torino, nel quartiere San Salvario, stessa sorte è toccata ad un cittadino del Mali sorpreso a vendere due dosi di crack (droga molto pesante e pericolosa, derivata dalla cocaina) ad una ragazza. Infine sempre nel capoluogo piemontese in via XX settembre, quartiere Centro, i militari dell’Arma hanno bloccato un nigeriano subito dopo che aveva ceduto due dosi di cocaina a due tossicomani italiani. Lo straniero è stato trovato inoltre in possesso di ulteriori 7 dosi di eroina e 6 di cocaina pronte per la vendita: anche qui, droghe pesanti e molto pericolose (mortale l'eroina). Gli acquirenti sono stati invece segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di stupefacenti per i conseguenti provvedimenti amministrativi a loro carico (patente, passaporto ecc.). Tutti gli imputati rischiano una pena detentiva da 6 mesi a 4 anni più mille euro di multa. Arrestati tutti e tre, quindi, questi spacciatori fra Torino e hinterland.

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