"Spirito libero"

Torinese morto a Petra: sognava di tornare e aprire un'attività, il fratello doveva essere con lui

A piangere Andrea Sferrazza la sua famiglia, a Torino, dove il giovane spesso faceva ritorno nonostante il lavoro a Londra

Torinese morto a Petra: sognava di tornare e aprire un'attività, il fratello doveva essere con lui
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La notizia della morte del giovane Andrea Sferrazza a Petra, in seguito a una rovinosa caduta da un sentiero interdetto ai turisti, ha gettato nello sconforto la sua famiglia. A Torino, città natale del 30enne, lo piangono la madre, il fratello e il padre, che vive tra Moncalieri, nel Torinese, e l'Astigiano.

Andrea Sferrazza: il dolore della famiglia a Torino

Amava i viaggi e lavorava a Londra, alla Soho House, club elegante ed esclusivo. Ma tornava spesso in Italia, a trovare la madre e il fratello nella casa dove era cresciuto a Torino. Andrea, 30 anni ancora da compiere, è morto il 21 aprile 2023 a Petra, in Giordania, dopo un volo da un'altezza di 30 metri mentre stava percorrendo un sentiero chiuso al pubblico all'interno di un sito archeologico, a circa 250 chilometri a sud della capitale, Amman, nel deserto.

Un viaggio in solitaria, che avrebbe dovuto compiere insieme al fratello maggiore che, però, non era riuscito ad ottenere le ferie. Sarebbe dovuto rientrare la settimana prossima a Londra, per poi tornare nel capoluogo piemontese per festeggiare il compleanno della madre. Il dolore dei familiari è lancinante, proprio il fratello racconta del grande legame che li univa, rendendoli i migliori amici l'uno dell'altro. Il ritratto che ne restituisce è di uno spirito libero, amante dei viaggi, e di un grandissimo lavoratore.

Sognava di aprire un attività a Torino

Il sogno di Andrea era quello di aprire un'attività in Italia, dopo essersi fatto le ossa come pizzaiolo per anni a Londra. La famiglia di Andrea Sferrazza è in contatto con l'ambasciata italiana ad Amman. La polizia locale ha aperto un'indagine ed è stata disposta l'autopsia. Solo dopo potrà essere disposto il rientro del corpo in Italia.

Sulla drammatica fine del giovane torinese è intervenuta la ministra del Turismo Daniela Santanchè:

"In attesa che le autorità locali facciamo chiarezza sulle dinamiche dell'incidente voglio esprimere le mie sentite condoglianze e tutta la mia vicinanza alla famiglia del turista italiano scomparso in Giordania".

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