Tensioni per le proteste "No Green pass" nel centro di Torino
Diversi cittadini hanno abbandonato i tavolini dove stavano consumando gli aperitivi per non rimanere coinvolti nel corteo.
Nella giornata di ieri, sabato 11 settembre 2021, i manifestanti contro il Green pass si sono dati appuntamento nelle principali città italiane. Tensioni a Torino, tra chi protestava e la polizia.
No Green pass: tensione a Torino
Nella città sabauda i manifestanti, circa un migliaio, anziché muoversi verso via Po hanno svoltato in via Accademia delle Scienze, dove sono volati alcuni calci e spintoni all'indirizzo delle forze dell'ordine presenti, che non hanno potuto impedire l'ingresso del corteo nella via.
"Non vogliamo seguire i percorsi stabiliti che ci impone la polizia", urlano.
La deviazione scatena il panico nella via, dove molti avventori abbandonano i tavolini senza finire di consumare l'aperitivo, per evitare di finire in mezzo ai disordini. Poi la situazione è tornata alla calma con i no Green pass che hanno ripreso il corteo lungo via Po. I manifestanti sono poi passati davanti a Palazzo Nuovo, storica sede delle facoltà umanistiche dell'università, per dirigersi su corso San Maurizio.
Oggetto delle contestazioni anche l'ex premier Giuseppe Conte, ora leader del M5s, che si era recato al mercato centrale di Porta Palazzo a Torino con la candidata sindaca M5s Valentina Sganga, l'attuale sindaca Chiara Appendino e l'ex ministro Lucia Azzolina.
Copione similare a Milano e Roma
Come accennato copione similare in contemporanea in tante città italiane, fra cui Roma e Milano dove, da piazza Duomo, si sono spostati verso piazza della Scala. 'No green pass' e 'Umani non sorci' sono due degli striscioni che hanno aperto il corteo. Presente, fra le file dei manifestanti, anche il candidato sindaco di Italexit Gianluigi Paragone e Marco Mantovani, esponente di estrema destra che alle scorse comunali era candidato sindaco di Forza Nuova.