VAL SUSA

Tempesta tra bassa valle di Susa e Canavese: distrutta la produzione di mais, aziende agricole in ginocchio

Nella zona di Venaria, sono cadute palle di ghiaccio, grosse come palle da golf, che hanno mandato in frantumi finestrini delle auto parcheggiate in strada.

Tempesta tra bassa valle di Susa e Canavese: distrutta la produzione di mais, aziende agricole in ginocchio
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Tetti scoperchiati, serramenti divelti, mezzi danneggiati, serre abbattute, animali spaventati e soprattutto, colture distrutte. È disastroso il bilancio dei pesanti temporali che si sono abbattuti tra la bassa valle di Susa e il basso Canavese con grandinate eccezionali. Gli agricoltori riferiscono di un piccolo uragano che ha sradicato e spezzato rami degli alberi da frutto, spappolato le colture di orticole, abbattuto il grano da trebbiare e soprattutto ha azzerato le colture di mais in piena fioritura. Le palle di ghiaccio hanno spezzato i fiori e i gambi delle piante del mais e tagliato le foglie. Quella interessata è una delle zone con maggiore produzione di mais del Torinese anche per la grande presenza di allevamenti bovini.

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«I nostri tecnici sono al lavoro per verificare l’ammontare dei danni – riferisce il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici che ha avuto la produzione di granoturco completamente distrutta – Ma è certo che è andata persa un buona parte della produzione di mais e quindi dei mangimi animali autoprodotti dalle aziende. Dopo la siccità è arrivata la tempesta a dimostrazione di quanto la nostra agricoltura sia esposta alla crisi climatica».

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Danni ingenti in cintura nord

Nella zona di Venaria, sono cadute palle di ghiaccio, grosse come palle da golf, che hanno mandato in frantumi finestrini delle auto parcheggiate in strada, divelto cartelloni pubblicitari e rotto alcuni rami degli alberi, senza contare i danni causati alle colture ancora da quantificare.

Grandine

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