giochi di potere

Teatro Regio: chiesto il processo per l'ex sovrintendente William Graziosi

Graziosi (difeso dall'avvocato Emilia Rossi) è accusato di corruzione, concussione e turbativa d’asta.

Teatro Regio: chiesto il processo per l'ex sovrintendente William Graziosi
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Questa mattina, 31 marzo, la Procura di Torino ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per William Graziosi che ha guidato la Fondazione lirica dal maggio del 2018 al settembre del 2019.

Di cosa è accusato

Graziosi (difeso dall'avvocato Emilia Rossi) è accusato di corruzione, concussione e turbativa d’asta. Dovranno affrontare l’udienza preliminare anche il corista Roberto Guenno, l’agente Alessandro Ariosi  (titolare di due società a Milano e Lugano), il manager esperto di marketing Andrea Paolo Maulini e la consulente Priscilla. Nessuno degli indagati ha chiesto di essere sentito dai magistrati titolari dell'inchiesta, il  procuratore aggiunto Enrica Gabetta e il pubblico ministero Elisa Buffa.

L'accordo con Ariosi e la carriera lampo di Guenno

Secondo le indagini della Guardia di Finanza, l’ex sovrintendente avrebbe stretto un accordo con Ariosi per scritturare gli artisti contrattualizzati con le proprie società. Ma sotto accusa c'è anche la stessa nomina di Graziosi al Regio e il suo rapporto con il corista Guenno, che grazie alle sue conoscenze politiche (in particolare quella con la sindaca Chiara Appendino) sarebbe riuscito a far nominare Graziosi ottenendo così un veloce salto di carriera.

Infine, tra i reati ipotizzati figura la turbativa d’asta in relazione ai contratti per la gestione del settore marketing del Teatro.

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