Taxista indisciplinato causa (senza volerlo) l'arresto dello spacciatore che stava trasportando
Dopo aver "bruciato" un rosso, l'auto gialla viene bloccata dalla Polizia e il trasportato non è un cliente qualunque: ha con sé due etti di cocaina...
Taxista indisciplinato causa (involontariamente) l'arresto di uno spacciatore. Incastrato da una fatalità questo pusher: il taxi su cui stava viaggiando è passato col rosso ed è stato fermato dalla Polizia. Da questo dettaglio, del tutto casuale e slegato dalla attività illecita, è partito il controllo che ha portato a tre arresti.
Il taxista indisciplinato
Tutto è partito in Corso Peschiera da un casuale controllo di un taxi che ha "bruciato" un semaforo rosso. Personale del Commissariato San Paolo, in servizio di pattugliamento nel pomeriggio, ferma la vettura per sanzionare il conducente. All’interno, il cliente, un 25enne italiano incensurato, si mostra però eccessivamente nervoso alla vista degli agenti: scatta quindi la perquisizione nei suoi confronti e viene trovato inaspettatamente in possesso di ben due etti di cocaina. Gli agenti svolgono allora celeri accertamenti, risalendo alla via in cui il giovane era stato prelevato dal taxi: il cliente aveva dato come riferimento il numero 40. Il conducente lo ha visto però arrivare alle spalle della vettura, pertanto deve essere uscito da uno stabile che si trova lì nei pressi. Da una immediata indagine relativa alle persone residenti negli stabili limitrofi, gli investigatori risalgono a un giovane di 35 anni, con precedenti specifici per stupefacenti. Il trentacinquenne abita al 39 di quella via, al piano terreno; pertanto potrebbe combaciare con l’ipotesi investigativa che il corriere sia uscito dal suo appartamento.
Tutti a casa del pusher
Gli agenti si recano nel palazzo in questione e, una volta nell’androne, si imbattono in un terzo ragazzo, di 21 anni, che sta uscendo proprio dall’appartamento sito al pian terreno. Il giovane appare ansioso e sotto stress quando si imbatte nei poliziotti: anche lui viene controllato, ha addosso due involucri di cocaina e un bilancino elettronico di precisione. A casa sua, sempre nel quartiere San Paolo, gli agenti rinverranno altri 33 grammi di marijuana e una pistola giocattolo in metallo nera (foto in alto) priva però del tappo rosso, che verrà sequestrata. Viene ovviamente perquisito anche l’alloggio ove vive il 35enne con precedenti: qui, nascosta nella cesta dei panni sporchi, viene trovata una busta di plastica sottovuoto contente quasi 400 grammi di marijuana. In giro per le stanze, altre modiche quantità di stupefacente, compresa cocaina, nonché materiale vario utile per il confezionamento delle dosi, come delle grosse buste con sovraimpresse le stesse effigi riscontrate sugli involucri in cui era contenuta la cocaina sequestrata al giovane trasportato nel taxi. Pertanto, i tre complici, di 25, 21 e 35 anni, sono stati tratti in arresto in concorso tra loro per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Insomma, l'arresto di questi tre spacciatore è scaturito dal semaforo rosso e dal taxista indisciplinato.