Tassi da usura, arrestato titolare di "Compro Oro" mentre incassa la somma
Scoperto grazie ad un imprenditore che ha denunciato di essere vittima di usura da anni, con tassi d’interesse fino al 140% annuo.
Guardia di Finanza di Torino: usura, arrestato in flagranza mentre incassa la somma titolare di un "Compro Oro".
Tassi di usura, arrestato titolare "Compro Oro"
Militari della Guardia di Finanza di Torino, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno dato corso all’operazione “Hereditas”, a contrasto del reato di usura, con l’arresto del titolare di un compro oro a Torino.
Le indagini sono state avviate nel dicembre 2020, grazie ad un imprenditore che ha denunciato di essere vittima di usura da anni, con tassi d’interesse fino al 140% annuo. Nel tempo la situazione dell’imprenditore si sarebbe aggravata al punto da temere per l’incolumità personale propria e dei familiari e comportare il fallimento delle proprie aziende.
Intercettazioni, appostamenti e perquisizioni
Le articolate attività investigative sono state svolte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino con intercettazioni, appostamenti, analisi dei flussi finanziari e perquisizioni. Nel corso delle attività è stato possibile sorprendere l’indagato all’atto della riscossione di 1.000 euro e procedere, quindi, all’arresto in flagranza di reato.
L’immediata perquisizione nella casa dell’arrestato ha permesso di sequestrare anche 25.000 euro in contanti, lingotti d’oro, orologi ed altri preziosi, custoditi all’interno di una cassaforte.
Gravi indizi di colpevolezza
Ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, il G.I.P. presso il Tribunale di Torino ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, la sua pericolosità ed il pericolo di reiterazione del reato, ha convalidato l’arresto operato dai militari, disponendo la misura cautelare personale. Gli Organi investigativi restano a disposizione di coloro che intendessero fornire ulteriori elementi informativi.
L’indagine si inserisce nel quadro delle attività condotte dalla Guardia di Finanza a contrasto dell’usura, odiosa pratica criminale che tende ad ottenere ingenti guadagni sfruttando lo stato di bisogno di soggetti in grave difficoltà. L’azione risponde all’esigenza di individuare prontamente, anche nel contesto della situazione pandemica, i segnali di inquinamento da parte delle consorterie criminali di tipo economico ed organizzato, adottando tutte le iniziative di contrasto e inibendo ogni forma di possibile arricchimento illecito connesso allo sfruttamento della particolare contingenza.