Sul bus, ma senza biglietto: questo weekend i controlli dei carabinieri e di GTT sulle principali linee di bus e tram
Su 750 passeggeri, ben 210 erano sprovvisti dei titoli di viaggio
In questo fine settimana, al termine di un servizio di controllo disposto dai Carabinieri del Comando Compagnia San Carlo insieme al personale G.T.T. (Gruppo Torinese Trasporti), sono state ispezionate 23 vetture delle principali linee autobus e tram passanti per la città, con a bordo più di 750 passeggeri.
I controlli a bordo
Due passeggeri sono stati segnalati amministrativamente alla Prefettura perché trovati con alcune dosi di hashish e marijuana (per un totale di 5 grammi) immediatamente sequestrate dai carabinieri. 210 invece sono stati i verbali contestati dal personale G.T.T. per la mancanza del titolo di viaggio a bordo.
Con cadenza mensile e copertura capillare sulle principali linee di trasporto della città, l’obiettivo dei servizi coordinati tra i Carabinieri del Comando Provinciale di Torino e personale G.T.T. è quello di prevenire e contrastare la commissione di reati che potrebbero consumarsi a bordo dei mezzi di trasporto pubblico urbano, sia nei confronti dei conducenti che dei passeggeri.
I casi più eclatanti dall'inizio dell'anno
Risale infatti a lunedì 27 maggio 2024 l’ultimo episodio accaduto sul bus G.T.T. della linea 64, fermo tra Corso Vittorio Emanuele e Via Urbano Rattazzi a causa di un 52enne in evidente stato di ubriachezza. L’uomo, senza alcun motivo, aveva minacciato l’autista dell’autobus per poi scagliarsi contro i Carabinieri del Radiomobile intervenuti per arrestarlo.
Episodi simili si erano poi registrati anche nella prima decade di febbraio e nell’ultima di gennaio. Lo scorso 9 febbraio un ventenne, già noto alle forze dell’ordine, aveva danneggiato con calci e pugni l’interno di un autobus in sosta al capolinea di Piazza Solferino, aggredendo anche i carabinieri intervenuti.
L’episodio risalente al 21 gennaio aveva invece visto come protagonista un giovane 28enne che, sempre in stato di ebbrezza, aveva tentato di aggredire il conducente del bus G.T.T., minacciandolo e interrompendone la corsa. In questo caso, il conducente aveva ripreso l’intera scena con il proprio telefono cellulare e le immagini, insieme a quelle del sistema di video sorveglianza presenti a bordo, avevano permesso agli investigatori di risalire all’autore del gesto e denunciarlo.