PIEMONTE

Strage di Rivarolo, Renzo Tarabella andrà a processo in Corte d'assise a Ivrea

Il rinvio a giudizio è stato deciso dopo tre udienze nel corso delle quali si è discusso sulla capacità di Tarabella di sostenere il processo

Strage di Rivarolo, Renzo Tarabella andrà a processo in Corte d'assise a Ivrea
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Renzo Tarabella è in grado di stare in giudizio e all'epoca dei fatti era capace di intendere e di volere. Per questo motivo andrà a processo in Corte d'assise a Ivrea (Torino) per la strage del 10 aprile 2021 a Rivarolo, nel Torinese, quando il pensionato ora 85enne, con una pistola, uccise quattro persone: la moglie Maria Grazia Valovatto, il figlio disabile Wilson, e i coniugi Osvaldo e Liliana Dighera, vicini di casa. Lo ha deciso questa mattina il giudice Antonio Borretta sulla base della perizia redatta della dottoressa Patrizia De Rosa.

Il rinvio a giudizio

Il rinvio a giudizio è stato deciso dopo tre udienze nel corso delle quali si è discusso sulla capacità di Tarabella di sostenere il processo. Prima udienza il 20 giugno. Francesca Dighera, figlia dei vicini di casa uccisi da Tarabella, si costituirà parte civile.

“Soddisfatti per aver dimostrato grazie anche alla consulenza del Dottor Roberto Gianni che le motivazioni per l’assassinio dei signori Dighera trovavano ragione in sentimenti di rabbia e rivalsa e non in uno stato psicopatologico. Qualunque sarà l’esito del processo in Corte d’Assise rimarrà l’amarezza per il mancato ritiro al Tarabella della pistola senza la quale non avrebbe compiuto la strage”.

Come riporta Prima Canavese, questa l'amara considerazione dell'avvocato di parte civile Sergio Bersano, che cura gli interessi di Francesca Dighera figlia dei coniugi uccisi, al termine dell'udienza.

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