PIEMONTE

Stop alla circolazione dei veicoli euro 5 diesel dal prossimo 15 settembre

Solo nella provincia di Torino sono ben 127mila auto che saranno interessate dal blocco

Stop alla circolazione dei veicoli euro 5 diesel dal prossimo 15 settembre
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Stop alla circolazione dei veicoli euro 5 diesel dal prossimo 15 settembre 2023, dalle 8 alle 19 nei giorni feriali, in ben 76 comuni del Piemonte, capoluoghi compresi. Per quanto riguarda i ciclomotori e i motocicli il divieto è per euro 0 e euro 1 rimane dalle 00.00 alle 24.00 tutti i giorni, festivi compresi.

La restrizione (che doveva entrare in vigore nel 2025 è stato anticipato di due anni e dovrebbe portare dei benifici in termini ambientali) durerà fino alla primavera dell'anno successivo.

127mila auto

Solo nella provincia di Torino sono ben 127mila auto che saranno interessate dal blocco.

Icomuni coinvolti dal provvedimento in provincia di Torino
TORINO
Alpignano (TO)
Avigliana (TO)
Beinasco (TO)
Borgaro Torinese (TO)
Cambiano (TO)
Candiolo (TO)
Carignano (TO)
Carmagnola (TO)
Caselle Torinese (TO)
Chieri (TO)
Chivasso (TO)
Ciriè (TO)
Collegno (TO)
Druento (TO)
Giaveno (TO)
Grugliasco (TO)
Ivrea (TO)
La Loggia (TO)
Leinì (TO)
Mappano (TO)
Moncalieri (TO)
Nichelino (TO)
Orbassano (TO)
Pecetto Torinese (TO)
Pianezza (TO)
Pinerolo (TO)
Pino Torinese (TO)
Piobesi Torinese (TO)
Piossasco (TO)
Poirino (TO)
Rivalta di Torino (TO)
Rivarolo Canavese (TO)
Rivoli (TO)
San Maurizio Canavese (TO)
San Mauro Torinese (TO)
Santena (TO)
Settimo Torinese (TO)
Trofarello (TO)
Venaria Reale (TO)
Vinovo (TO)
Volpiano (TO)

Veicoli che possono circolare anche se euro 5 diesel

Veicoli diretti a officine e centri autorizzati per revisioni, trasformazioni GPL/metano o rottamazione;
Veicoli delle Forze Armate, Organismi di Polizia, Vigili del Fuoco, Servizi di Soccorso in servizio di Protezione Civile;
Autoveicoli ad uso speciale per rimozione forzata o interventi su mezzi o rete di trasporto pubblico;
Veicoli per raccolta rifiuti o servizi pubblici di cattura animali;
Autoveicoli categoria M1, M2, M3 per trasporto pubblico con dispositivi per abbattimento particolato;
Veicoli per trasporto di persone con disabilità o gravi patologie, in emergenze mediche;
Veicoli per trasporto di pazienti in terapia o dimessi da strutture sanitarie con certificazione medica;
Veicoli aziendali o enti di servizio pubblico in interventi tecnico-operativi urgenti;
Macchine agricole, macchine operatrici, mezzi d’opera;
Veicoli di associazioni sportive affiliate al CONI o federazioni ufficiali;
Veicoli di operatori assistenziali o servizi domiciliari;
Veicoli di medici e veterinari in visita domiciliare;
Veicoli per cerimonie funebri o religiose non ordinarie;
Veicoli di testate televisive, riprese cinematografiche, distribuzione stampa;
Veicoli per traslochi, autorizzati suolo pubblico;
Veicoli per manifestazioni autorizzate, ingresso/uscita mercati o fiere autorizzate;
Veicoli per trasporto pasti a mense, ospedali, case di riposo;
Veicoli di residenti esterni con prenotazione alberghiera;
Veicoli per imbarco marittimo o ferroviario;
Veicoli per manifestazioni regolari o uscita mercati/fiere autorizzate;
Veicoli per lavoratori senza trasporto pubblico entro 1000 metri;
Car-pooling: veicoli con almeno 3 persone o 2 persone per veicoli omologati a 2/3 posti;
Auto storiche Sono esentati dal blocco anche i veicoli storici e da collezione con certificato di rilevanza storica indicato nella carta di circolazione. La deroga vale per tutti i giorni per le auto con più di 40 anni sulle spalle, quelle tra i 20 e i 40 anni potranno solo circolare nei giorni festivi e prefestivi.

Move-In

La nuova norma però non andrà ad interessare il Move-In che rimarrà disponibile come sempre.

A ogni veicolo aderente al servizio viene assegnato un tetto massimo di chilometri che possono essere percorsi annualmente sull’intero territorio dei comuni che partecipano all’iniziativa, tranne che nei periodi di attivazione delle misure temporanee in previsione di situazioni di accumulo critico degli inquinanti.
Una scatola nera (black-box) installata a bordo del veicolo calcola i chilometri percorsi su tutti i tipi di strade, tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24.
Raggiunto il tetto massimo di percorrenza assegnato, il mezzo non potrà più circolare nelle aree soggette a limitazioni sino al termine dell’anno di adesione al servizio.
Sarà sempre possibile controllare i chilometri residui via app o dal sito web.
In caso di controllo su strada, il superamento o meno della soglia chilometrica potrà essere verificato dalla polizia municipale attraverso specifica app.

Il perché dell'anticipo della norma

Come dicevamo, la norma è stata anticipata di due anni, soprattutto per ridurre le polveri sottili dannose per la salute delle persone. Secondo l'Europa, dal 2000 ad oggi, i governi italiani non hanno fatto abbastanza per ridurre i livelli alle stelle di Pm10.

I morti per inquinamento

Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), l'Italia è il primo Paese in Europa per morti attribuibili all'inquinamento atmosferico con circa 90 mila decessi prematuri all'anno.

"Gli effetti indiretti dell'inquinamento - si legge nella nota del 2022 - portano fino al +14% di aumento di incidenza per tutti i tumori nei siti inquinati. È il caso dei Mesoteliomi (1.900 casi/anno da esposizione ad amianto), dei tumori testicolari (+36% d'incidenza nei siti inquinati), leucemie (+66%), linfomi (+50%), sarcomi dei tessuti molli (+62%), tumori polmonari (+29%), tumori vescicali o renal (+32%), tumori della mammella (+50%).

Le reazioni politiche

L'anticipo del provvedimento ha creato malumori e reazioni nelle forze politiche:

per la Lega si tratta "dell'ennesima forzatura sulle tematiche della transizione" e ha già fatto sapere che farà di tutto per correggere la norma. Mentre La Regione, guidata da Alberto Cirio, ha sottolineato che in questa fase è fondamentale la mano del Governo Meloni.

Secondo il Movimento 5 stelle si poteva evitare questa situazione attuando una programmazione seria di transizione ecologica.

 

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