operazione Linus

Spacciatore addestrava il figlio di 9 anni a fargli da palo: arrestato

Era partita da un’indagine per un reato contro la pubblica amministrazione che ha poi smantellato un'articolata rete dello spaccio torinese.

Spacciatore addestrava il figlio di 9 anni a fargli da palo: arrestato
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E’ partita da un’indagine per un reato contro la pubblica amministrazione l’Operazione Linus che all’alba di ieri mattina, 10 dicembre 2021, ha visto impegnati oltre 70 tra poliziotti e finanzieri oltre a uomini della Squadra Mobile di Torino, del Reparto Prevenzione crimine, delle unità cinofile delle Questure di Torino e Genova e di un elicottero della sezione di Venegono della Guardia di Finanza abilitato a sorvolare le aree urbane a suorto delle azioni di polizia in strada.

Spacciava davanti al figlio di 9 anni

Come racconta la Nuova Provincia, intercettando un soggetto che era indagato erano emersi numerosi contatti con il suo spacciatore abituale. Scoperto questo “canale” Finanza e Squadra Mobile di Asti hanno organizzato un’indagine congiunta che ha permesso di ricostruire e documentare oltre 100 cessioni di cocaina da febbraio a giugno di quest’anno, sempre ad opera di un gruppo di persone che vivono nel quartiere Praia.

In particolare, proprio le cessioni presenti in ordinanza cautelare, avvenivano a domicilio, con un servizio di “delivery” che gli spacciatori offrivano ai loro clienti soprattutto perché richiedevano il pagamento anticipato delle dosi prima del rifornimento e della successiva consegna. A lasciare interdetti è la totale “normalità” di questa attività di spaccio, tanto che uno degli indagati in più occasioni ha fatto la consegna della dose in compagnia di suo figlio di 9 anni che era già stato “educato” a segnalare al padre l’eventuale presenza delle forze dell’ordine.

Sei arresti

Nell’operazione sono stati identificati 10 indagati dei quali 6 colpiti da arresto; compiute anche 14 perquisizioni che hanno portato al sequestro di una cinquantina di grammi di cocaina, 167 grammi di hashish, oltre 5 mila euro in contanti ma anche un tirapugli con coltello, una pistola scacciacani, una carabina ad aria compressa, due pistole, un caricatore con relative cartucce calibro 7,65, 50 proiettili e bilancini elettronici per confezionare le dosi.

 

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