Sotto la lente altri due decessi poche ore dopo il vaccino
Dall'inizio della campagna, pochi casi: in nessuno è stata stabilita una correlazione diretta.
Sono due i casi negli ultimi giorni di decessi avvenuti a poca distanza dalla somministrazione del vaccino: si tratta di due uomini ultra 50enni vaccinati con Pfizer, uno in provincia di Como l'altro a Novara. Sono ora in corso i necessari accertamenti volti ad escludere, come già avvenuto negli altri casi italiani, un rapporto di causalità tra il farmaco e il malore fatale.
52enne muore poche ore dopo il vaccino
E’ stato il fratello Luigi, noto avvocato ed ex consigliere comunale di Lissone, a informare della tragedia che ha coinvolto la famiglia.
Mio fratello Giorgio ha ricevuto la prima dose di Pfizer intorno alle 11 di venerdì mattina nel centro di Lariofiere ad Erba. Era contento di potersi finalmente vaccinare. Tornato a casa aveva ripreso le sue normali attività in presenza della sua compagna.
Ma poi, nelle ore successive, la situazione è precipitata. Inizialmente i primi malesseri, poi in serata è stato necessario contattare il personale sanitario. Intorno alle 23, infine, il decesso.
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La famiglia ha sporto querela per omicidio colposo
Paganelli, che era in buona salute e non aveva patologie pregresse, se n’è andato in pochissime ore. La famiglia, straziata dal dolore, ha quindi presentato querela ai Carabinieri di Costa Masnaga chiedendo all'Ats di eseguire l'autopsia.
Questa la nota diramata da Luigi Paganelli, fratello del 52enne e noto avvocato lissonese.
Non è nostra intenzione accusare nessuno e io stesso ho il vaccino fissato per domenica, 6 giugno e intendo assumerlo. Vogliamo solamente capire cosa sia successo veramente, non solo per giustizia verso Giorgio ma anche per la serenità di tutti noi e dei nostri concittadini.
Sul corpo dell’ingegnere, poi, la famiglia ha chiesto alle autorità che venga effettuato l’esame autoptico per fare luce e per chiarire cosa sia accaduto.
Anche ad Arona un uomo è morto mezz’ora dopo il vaccino
Un secondo caso di morte avvenuta a poca distanza dall'iniezione del vaccino è avvenuto nel pomeriggio di domenica 30 maggio 2021, quando un uomo di 52 anni della provincia di Novara è morto stroncato da un malore mezz’ora dopo aver fatto il vaccino. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e la Procura di Verbania. Il 52enne è Andrea Pirali ed era stato vaccinato con Pfizer. La correlazione vaccino/decesso è tutta ancora da dimostrare e/o da escludere.
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L’uomo avrebbe accusato qualche disagio subito dopo l’inoculazione del vaccino, ma si sarebbe ripreso in fretta. Avrebbe quindi scelto di tornare nella sua abitazione in città da dove è stata chiamata l’ambulanza dopo il malore di Pirali. Il 52enne è stato portato d'urgenza in ospedale, dove purtroppo è deceduto poco dopo il suo arrivo.
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Indagini in corso per escludere che il vaccino sia collegato alla causa della morte
Sono in corso le indagini necessarie per assicurarsi che il vaccino non sia in alcun modo collegato alla causa della morte dei due uomini. Dall'inizio della campagna vaccinale sono stati sporadici i casi di decessi avvenuti a poca distanza dalla somministrazione e in entrambi i casi non è stato ravvisato alcun collegamento.
Dopo la somministrazione della dose
Insomma, proprio come nel caso di Sandro Tognatti, il professore di Cossato (Biella) e membro dell’orchestra Rai di Torino, morto due mesi fa, all’età di 57 anni, dopo essersi sottoposto alla vaccinazione con Astrazeneca. Nel caso Tognatti, il primo ad aver fatto scalpore nell’opinione pubblica proprio mentre la campagna vaccinale muoveva i primi passi, l’autopsia aveva escluso un nesso di causa: era stato un infarto, una coincidenza temporale imprevedibile.
Il vaccino non c’entra con le ultime morti
E così è stato anche per Alberto Grazioli, 71 anni, di origine novarese ma residente a Mottalciata, racconta Prima Biella, deceduto il giorno successivo l’inoculazione del vaccino, stavolta Pfizer: a causare la morte dell’anziano, venerdì 7 maggio 2021, era stato anche in questo caso un infarto.
Stesso copione anche nella vicenda di Irma Dall’Acqua, 91enne residente a Villorba, riporta Prima Treviso Treviso, morta sabato 8 maggio 2021 nel parcheggio un’ora dopo la somministrazione del vaccino, sempre della Pfizer. Un decesso causato sempre da problemi cardiaci, nessuna correlazione.